Partita da giocare
È vero, se ne parla già da tempo, ma mai come negli ultimi anni la Smart Home si è evoluta, passando da un concetto astratto a un’offerta tangibile di prodotti e soluzioni ed entrando definitivamente nelle case. Per sua stessa ammissione, la nostra distribuzione dichiara di conoscerla poco e di non vederne tutte le potenzialità (!) tanto che non sono poi in molti a puntarci.
Ecco allora che GfK ci viene in aiuto per tradurre questo fenomeno: nella prima metà del 2018 in Germania, Gran Bretagna e Francia sono stati venduti oltre 16 milioni di dispositivi Smart Home per un giro d’affari di circa 5,4 miliardi di euro (+11% vs 2017). Anche in Italia le vendite sono in crescita e hanno registrato un +9% a valore e, se si escludono dal conteggio le Smart TV – che sono di gran lunga il prodotto connesso più venduto in questo momento – il trend è ancora più positivo (+25% a valore).
Secondo le ricerche più recenti emerge che ci troviamo di fronte a un mercato a macro-trend, ovvero un fenomeno di massa, crescente e destinato a durare nel tempo: non resterà certo una piccola nicchia. Proprio per questo il retail dovrebbe investirci e, se non fosse sufficiente, vi diamo altri tre motivi per i quali dovrebbe farlo: il primo perché circa il 25% degli italiani con meno di 50 anni è interessato alle soluzioni tecnologiche applicate alla casa ed è intenzionato ad acquistarle; poi perché il cuore della casa connessa è proprio la cucina, luogo nel quale sono presenti più elettrodomestici e dove la maggior parte di voi ha il core business e ultimo per l’offerta dei produttori: basta sfogliare i cataloghi dei player per capire il salto in avanti che hanno compiuto e come l’offerta sia stata pensata per adattarsi in maniera sempre più flessibile a gusti e a ritmi di vita differenti.
Da qui ai prossimi 5 anni il mercato della Smart Home crescerà in modo importante e i negozianti più lungimiranti, così come i produttori di mobili, che vorranno offrire al consumatore delle soluzioni all’avanguardia per l’abitazione non possono farsi trovare impreparati e devono iniziare già oggi a investire e scegliere i partner più forti con i quali lavorare in ottica win win.
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