Un cortocircuito, ma che piace
“È fatturato in più”. Questa è la frase tipica con cui i retailer eldom giustificano la fornitura di prodotti ai pure player, dove ped e ged non mancano certo, anzi. Nulla di illecito, per carità, solo come ci ha detto uno di loro “una libera scelta imprenditoriale”, tuttavia ciò non toglie che proprio queste pratiche rappresentino uno dei cortocircuiti più eclatanti del canale technical e un cortocircuito che non sembra affatto destinato a ridimensionarsi nonostante prese di posizioni forti anche all’interno delle compagini dei Gruppi a cui diversi di questi player appartengono. Anzi se vogliamo le conseguenze di questa dinamica sembrano essere peggiorate dal momento che la concentrazione delle vendite on line nelle mani soprattutto di alcuni etailer ha portato gli stessi ad appoggiarsi – per volume di ordini e di rischio – sempre di più direttamente all’industria o a dei loro distributori e sempre meno ai retailer eldom che, al contrario in molti casi hanno dirottato le loro forniture su siti di più piccole dimensioni che spesso hanno molto poco da perdere e quindi hanno dimostrato in più occasioni di basare la loro forza attrattiva su dei prezzi veramente da ‘paura’ anche su prodotti di brand blasonati o in distribuzione selettiva. Posizionamenti che non solo agitano un mercato già di suo molto agitato, ma purtroppo diventano anche i punti di riferimento del minimo ‘raggiungibile’ sia per gli utenti finali sia per altri player virtuali o multicanali. Tra l’altro alcuni di questi etailer utilizzano anche i marketplace più famosi come ebay e Amazon dando così un’evidenza molto ampia alle loro offerte “da paura”. Quello che lascia ancora di più l’amaro in bocca è che alcuni di questi retailer non sono grandi sostenitori dell’ecommerce della loro insegna, ma soprattutto che tutto sembra sia diventato giustificabile in nome di qualche milione di euro di fatturato in più e che anche nei casi nei quali queste forniture sono costituite da importazioni parallele o ‘grigie’ ci si senta dire persino dall’industria: “Però ci fanno quota di mercato”…
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