IMPARARE A “SFRUTTARE” LA MULTICANALITÀ
Rendersi rintracciabili, raggiungibili e permettere al consumatore di entrare in contatto con il proprio store già a distanza, prima ancora che dal vivo, sembra essere oggi una delle chiavi di successo dei retailer: un modo nuovo per parlare con i consumatori, in particolare con i genitori più giovani, che ormai utilizzano per i propri acquisti un mix di sistemi tecnologici e innovativi e di vecchi metodi. E questo, mai come oggi, vale chiaramente ormai anche per la Prima Infanzia: parliamo, infatti, di un mercato in cui sicuramente il cliente ama ancora toccare la merce con mano in negozio, essere ascoltato, seguito e consigliato e la sicurezza del potersi recare nel punto vendita fisico, ma anche in cui il consumatore richiede un’esperienza di acquisto integrata, che sappia offrire il giusto mix tra store tradizionale, website ed ecommerce e ottimizzazione del sito sia per l’utilizzo da tablet sia da smarthphone. E a rafforzare questa teoria emerge anche uno studio pubblicato da Kind und Jugend, che pubblichiamo su questo numero, da cui appare chiaro come la digitalizzazione stia modificando a livello europeo anche il business della Prima Infanzia e come sia fondamentale oggi offrire un’esperienza emozionale nello store, ma integrandola con l’universo online, investendo in modo importante per offrire una soluzione di continuità per i propri clienti. Un tema su cui Babyworld ha scelto di proporre una riflessione e uno stimolo anche per i negozi di Prima Infanzia del nostro Paese, portando come esempio, proprio nel servizio di copertina, una case history di successo, Il Nidodigrazia, una realtà all’avanguardia che ha fatto dello shopping integrato la filosofia del proprio negozio. Un esempio che mostra le nuove opportunità e frontiere del commercio al dettaglio dei Baby Product e che dimostra come sia indispensabile per i punti vendita non rimanere ancorati ai vecchi schemi di vendita, ma aprirsi con coraggio a una correlazione tra negozio reale e punto vendita fisico, permettendo, ad esempio, di controllare in internet se un prodotto è disponibile in negozio e ordinarlo immediatamente, oppure di eseguire un reso di merce acquistata online presso un punto vendita. Soluzioni di questo genere assicurano che l’e-commerce non cannibalizzi, ma anzi rafforzi le vendite effettuate in negozio.
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