PROMOZIONE PIÙ COMPLESSA
Partiamo su questo numero di Toy Store da un’analisi sull’andamento del mercato del Giocattolo, che, secondo i dati forniti da Npd, da gennaio ad aprile 2012 segna un calo a valore del 2,6%, ma anche un aumento del prezzo medio, cresciuto del 4,6%. Ma il focus principale di questo numero, dopo aver fornito sullo scorso una panoramica su come si stia evolvendo il mercato del Giocattolo in Italia, è un’analisi del cambiamento che ha investito il Toys anche per quando riguarda il rapporto con la comunicazione. La maggior parte dei player sottolinea come, a seguito soprattutto del procedere del passaggio al digitale terrestre nelle diverse regioni e dell’aumento dei canali dedicati ai bambini, che ha portato a un’inevitabile frammentazione del pubblico di riferimento e la sostanziale e progressiva perdita di rilievo del canale televisivo di riferimento sui bambini, che in passato consentiva di ottenere coperture importanti in brevi periodi garantendo la maggiore efficacia delle campagne, il modo di fare pubblicità nel settore Giocattolo sia divenuto più complesso. Oggi, infatti, l’Industria del Giocattolo si scontra con un’offerta di canali televisivi molto più ampia e in grado di variare rapidamente e sottolinea come, mai come quest’anno, per raggiungere il bambino sia necessario rincorrerlo su una molteplicità di canali e piattaforme: ottenere, quindi, coperture adeguate richiede oggi un processo più lungo e faticoso. L’investimento in comunicazione Tv, quindi, rimane fondamentale anche nel 2012 per il Giocattolo, ma oggi, anche nel nostro canale, è fondamentale avere un approccio plurimediale, trovando il giusto equilibrio tra il mezzo televisivo e gli altri media, come il web, i Social Media e smart device come Iphone e Ipad. Rispetto a pochi anni fa, infine, stiamo assistendo a investimenti sempre maggiori sul punto vendita, sia in termini di comunicazione in-store, sia di eventi veri e propri, mutuando questo genere di attività da altri settori del largo consumo. L’industria sta, quindi, cercando con flessibilità e innovazione di adeguarsi, anche nel campo del marketing e della comunicazione, a questo scenario in continuo mutamento. Ora per il Normal Trade è il momento di pianificare gli ordini, ma oltre a fare ciò, cosa sicuramente molto delicata e importante, per essere anch’esso al passo con i tempi, deve essere parte attiva del cambiamento, collaborando con le aziende e sfruttando al meglio le attività e le campagne proposte.
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