Parola d’ordine: equilibrio
È certo. Il 2011 rappresenterà un anno di grande sfida per il mercato del licensing e, mai come ora, per far la differenza, distinguersi e avere successo, saranno indispensabili l’abilità nel prendere le giuste decisioni e la capacità di visione e di aprirsi a nuovi business da parte dei licensor e dei licensee. Il licensing in Italia è giunto oggi ad un punto di svolta e ha bisogno di evolversi per avvicinarsi ai mercati più maturi. Ma ora in quale direzione è necessario muoversi per non rimanere indietro? Con quali assi nella manica gli operatori del mercato dovranno affrontare il nuovo anno? La carta vincente per il 2011 sarà sicuramente sapere trovare il giusto equilibrio tra l’offerta di nuove property, realizzata senza sovraccaricare il mercato di licenze, che come è già stato dimostrato nel 2010 non tutte hanno un awareness sufficiente a garantire delle vendite significative, e un servizio da parte dei licensor che non potrà più essere lacunoso e improvvisato. Ma non solo. Innanzitutto quest’anno sarà fondamentale saper rischiare e investire in progetti differenziati e ambiziosi senza avere fretta nel siglare i contratti di licensing: un accordo con un licenziatario, infatti, è un passo molto delicato da cui dipende in modo molto stretto l’evoluzione dell’immagine sul mercato di un marchio. È importante scegliere il partner giusto e non aver fretta di chiudere un contratto rischiando, in caso di scelta avventata, di snaturarlo e abbassarne il livello percepito sul mercato ed è fondamentale sottolineare che un accordo non deve servire solo a capitalizzare il valore di una property e a fare velocemente utili, ma anche a valorizzarne l’immagine e la brand awareness sul mercato.
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