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È stato presentato dal deputato del Partito democratico Alessandro Mazzoli (poi firmato anche da tutti i membri della commissione Ambiente, e i colleghi Giuseppe Fioroni e Alessandra Terrosi) l’emendamento per chiedere al Governo di finanziare la sostituzione di vecchi sanitari con quelli a basso consumo d’acqua. Nel concreto il Governo dovrebbe stanziare 120 milioni euro in tre anni (40 milioni all’anno) sotto forma di incentivi per chi vorrà sostituire i vecchi sanitari con quelli con scarico fino a un massimo di 6 litri. Come si legge nel testo la detrazione verrebbe calcolata “sulle spese di acquisto e installazione degli apparecchi sanitari-vasi e relativi sistemi di scarico, con valore non superiore a 550 euro per singolo intervento, comprendente le spese relative alla loro posa in opera e alle opere murarie ad essa collegate”. “Con questo emendamento – commenta Mazzoli – intendo dare una boccata d’ossigeno all’economica del comparto. Negli ultimi anni circa 700 lavoratori sono stati espulsi dal ciclo produttivo e 1.411 sono entrati in cassa integrazione. Si tratta di un duro colpo per operai e imprese, ma anche per il tessuto produttivo provinciale perché il fatturato del distretto rappresenta una parte rilevante del Pil”.Se dovesse passare, si tratterebbe di un’importante iniziativa che ridarebbe un po’ di ossigeno alle aziende del distretto di Civita Castellana che potrebbero iniziare a riprendersi dopo anni caratterizzati da un forte calo della domanda. Ecco il testo dell’emendamento: Dopo il comma 87 inserire il seguente:
87-bis. Le detrazioni di cui all’articolo 14, commi 1 e 2, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, come modificato dal comma 7 del presente articolo, si applicano anche, nelle misure rispettivamente indicate, alle spese documentate, sostenute a partire dal 1o gennaio 2014, per interventi finalizzati all’installazione di apparecchi sanitari-vasi aventi scarico massimo fino a 6 litri. La detrazione di cui al presente comma è calcolata sulle spese di acquisto e installazione degli apparecchi sanitari-vasi e relativi sistemi di scarico, con valore non superiore a 550 euro per singolo intervento, comprendente le spese relative alla loro posa in opera e alle opere murarie ad essa collegate.Per maggiori informazioni, si rimanda al sito della Camera per leggere il testo completo dell’emendamento
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