Anche nel bianco, cambiare si può
Miele è stata protagonista, ormai più di due anni fa, di un vero e proprio cambio di marcia nella propria strategia commerciale. L’avvento della Dual Strategy ha prodotto una decisa differenziazione dell’offerta in tutti i segmenti in cui opera il marchio tedesco, che si è tradotto, da un lato nel lancio di referenze con un più alto contenuto di valore a un prezzo più accessibile per attirare un pubblico che non ha mai acquistato un prodotto Miele perché frenato dal posizionamento troppo elevato, dall’altro questo ha continuato ad affiancarsi alla proposta di modelli di fascia premium arricchiti ancor di più di contenuti di valore ed alta tecnologia. Abbiamo voluto fare un punto sugli effetti di questo cambiamento, e non solo, con Lorenzo Comaschi, direttore commerciale.
A più di due anni dalla sua entrata in vigore, qual è il suo bilancio sulla Dual strategy?
Il bilancio è molto positivo, sia in termini di risultati direttamente riconducibili a Miele, sia di impatto sul mercato, perché i posizionamenti sui quali abbiamo applicato questa strategia sono cresciuti (…). La Dual strategy ha permesso di presentare sul mercato un prodotto di alta qualità a un prezzo più accessibile, senza rinunciare ai pilastri della proposta Miele: qualità indiscussa, risultati superiori e comodità di uso. Questo ha fatto sì che un numero maggiore di consumatori, vedendo questa possibilità, abbia scelto di spendere di più ritenendo che fosse un buon investimento. Il risultato si nota dall’andamento di sell out registrato da GfK, in cui tutte le fasce in cui abbiamo introdotto la Dual strategy sono in crescita, con uno spostamento di vendite dalle fasce medie a quelle superiori. (…)
L’intervista integrale è disponibile sul numero di marzo di Trade Bianco, ora in distribuzione, e online, scaricando gratuitamente la App della rivista da Google Play e App Store.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it