Brita cresce (anche) nel 2016
Brita, azienda attiva nel mercato della filtrazione, ottimizzazione e personalizzazione dell’acqua potabile, ha divulgato i risultati finanziari del 2016, rendendo noto di avere “replicato il record raggiunto nel 2015, registrando anche lo scorso anno una significativa crescita dei ricavi”.
In particolare, Brita ha raggiunto un fatturato complessivo di 469 milioni di euro (483 milioni tenendo conto degli adeguamenti dei tassi di cambio), grazie alle sue 25 controllate nazionali e internazionali, ai suoi quattro siti produttivi e ai suoi distributori, presenti in 66 paesi su tutti e cinque i continenti. Ciò equivale a una crescita sul 2015 (429 milioni di euro) pari al 9% (+13% tenendo conto degli adeguamenti dei tassi di cambio). L’83% dei volumi complessivi di vendita è stato generato al di fuori della Germania.
Il segmento dei prodotti Brita Consumer ha generato ricavi per 343 milioni di euro, che equivalgono al 73% del fatturato di gruppo (+9% rispetto al 2015). I tre mercati principali si confermano Cina, Regno Unito e Germania.
Brita non cresce solo grazie ai propri prodotti, già esistenti o nuovi. “Anche la nostra competenza nello sviluppo internazionale svolge un ruolo decisivo”, ha commentato nella nota Markus Hankammer, Ceo del gruppo Brita. “Tra i nostri asset più forti, c’è la capacità di portare nel mondo il nostro marchio, i nostri prodotti, il nostro know-how e il nostro approccio, raggiungendo sempre più estimatori dei nostri prodotti in Paesi nuovi. Non è un caso che Brita sia l’unico marchio davvero globale per l’ottimizzazione dell’acque potabile”.
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