Gruppo Electrolux, avanti tutta “for the better”
Manuela Soffientini, presidente e ad major and small appliances cluster Italy, dando il benvenuto ieri sera al trade nel consueto evento estivo per la presentazione dei piani e dei lanci per la parte finale dell’anno, parla della mission aziendale: “shape living for the better”, perché la mission è la bussola di qualsiasi azienda, ma anche perché in quel “for the better” è scritto il percorso già fatto dal gruppo svedese nel nostro mercato e la direzione che terrà anche domani. I risultati presentati parlano infatti di crescita delle vendite nel perimetro retail (+16% il fatturato 2016vs2013 nel free standing, con AEG al +100% ed Electrolux al+57%, +60% il fatturato built in) e delle quote sia di Electrolux sia e soprattutto di AEG, sia nella libera istallazione che nell’incasso, e di uno sviluppo che non si è fermato neanche in questo primo semestre non certo positivo invece a livello di totale mercato (+4,1%,), ma anche della conquista di leadership, nell’incasso, nel lavaggio over 349 euro, nel totale laundry nei mesi di aprile e maggio, ma soprattutto di uno sviluppo che come ha sottolineato Stefano Pasini, direttore vendite electrical retail, è stato guidato da un solo principio guida “creare valore, per il consumatore, per noi e per voi retail”. Quell’obiettivo oggi più che mai strategico per le redditività sempre più povere di questo mercato, ma così difficile da veder realizzato, soprattutto in questo momento di forte pressione competitiva anche, se non soprattutto, sul bianco. “Ebbene i nostri price index, il nostro mix, le quote su certi segmenti hero credo che meglio di tutto vi confermino che abbiamo portato valore anche a voi” dichiara sempre Pasini: “e che il progetto di distribuzione partner lanciato lo scorso anno sta funzionando. Anche il differenziale minimo di prezzo sul brand premium AEG tra fisico e digitale, lo conferma” e suggerisce che una strada diversa è percorribile, aggiungiamo. I tanti prodotti presentati durante l’evento sia sul brand Electrolux sulle categorie del lavaggio, sia su AEG, per il lavaggio e per l’incasso con la linea Mastery, dicono che la direzione del gruppo svedese sul mercato italiano è di mirare sempre più verso una proposizione premium e che la rivoluzione AEG, come è stata definita, non si ferma; insomma come si dice: l’appetito vien mangiando. Gli obiettivi parlano da soli: conquistare due punti di quota nel free standing sia sul brand Electrolux sia AEG, raddoppiare la share con questo marchio nell’incasso (superando così Siemens, ndr), “ma, soprattutto, diventare ed essere il vostro fornitore del bianco preferito” conclude Stefano Pasini.
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