Biografilm, la proposta di I Wonder Pictures

Si è tenuta oggi, nell’ambito della dodicesima edizione del Biografilm Festival di Bologna (10-20 giugno), la convention di I Wonder Pictures (Unipol Biografilm Collection), durante la quale il General Manager Andrea Romeo, ha presentato a una nutrita platea di esercenti, i documentari e i film che saranno proposti nei prossimi mesi. Ha dichiarato Romeo: “Ci vogliono tre anni perché una società di distribuzione si consolidi. Siamo sempre stati molto contenti dei titoli distribuiti ma possiamo dire che questo sia il nostro primo vero listino. Abbiamo acquistato il meglio del panorama documentaristico; proponiamo titoli forti diretti da autori straordinari, in grado di interessare anche a un pubblico più largo”. Ha continuato Romeo: “Ci piacciono anche i film di fiction. Veniamo da un grande successo come Dio esiste e vive a Bruxelles, costruito anche grazie ai 45 eventi promozionali che abbiamo ideato tra proiezioni, partecipazioni a festival, anteprime, tour di regista e protagonista. Sappiamo di saper fare festival e crare eventi, ma i film poi devono avere le gambe per camminare”.

  • I documentari

Per quanto riguarda i titoli in listino e dopo aver annunciato l’uscita il 23 giugno del documentario Porno e libertà di Carmine Amoroso (“c’è molta attesa per questo documentario, un film che – crediamo – può portare risultati in estate, sia nelle arene che in sala”), è stata la volta del trailer di Lo and Behold, Reveries of the Connected World di Werner Herzog, un’inchiesta in più capitoli sulla rivoluzione di Internet. A proposito di The music of strangers: Yo Yo Ma and the Silk Road Ensemble di Morgan Neville, Romeo ha dichiarato: “Questo potrebbe essere il nostro film da passaparola. Stiamo lavorando con tutti i media per fare in modo che il documentario “arrivi” al pubblico. E’un film che parla di musica e di come la musica possa cambiare la vita delle persone; lo distribuiamo insieme a Fil Rouge e potrebbe essere posizionato a inizio ottobre”. L’artista Marina Abramovic è la protagonista di The Space in Between – Marina Abramovic and Brazil di Marco Del Fiol che potrebbe essere proposto come evento. Zero Days, del premio Oscar Alex Gibney, invece, è un documentario ad alto budget sul tema delle guerre informatiche che è stato presentato in concorso alla Berlinale “e potrebbe essere tra i documentari papabili per la vittoria agli Oscar”. La drammaticità dell’immigrazione è il tema di Lea Sauteurs – Those Who Jump di Abou Bakar Sidibé, Moritz Siebert, Estephan Wagner: “Stiamo parlando con documentaristi italiani del calibro di Gianfranco Rosi e Andrea Segre perché supportino questo documentario che è un film di grandi valori che, speriamo, possa piacere non solo al pubblico interessato a questi temi”. Shadow World di John Grimonprez è un documentario sulla lobby mondiale delle armi mentre Strike a Pose di Ester Gould e Reijer Zwaan (distribuito con Fil Rouge) ha per protagonisti i ballerini che accompagnarono Madonna durante il Controversial tour del 1990 ma che affronta anche temi toccanti. Ultimo documentario in listino, Ossessione Vezzoli di Alessandra Galletta, film d’arte che potrebbe essere proposto come evento.

  • I film

Cresce anche la parte di film di fiction nella line up di I Wonder. A cominciare da The Dancer di Stéphanie Di Giusto, acquistato a Cannes (dove è stato presentato in Un certain regard), è incentrato sulla figura della danzatrice Loïe Fuller che illuminò la Belle Epoque con le sue coreografie innovative: “Un film sontuoso, di grandi valori; una storia di inizio secolo scorso ambientata a Parigi che potremmo distribuire a novembre”. All These Sleepless Nights di Michall Marczak, è il vincitore del Sundance Film Festival. Protagonisti due ragazzi durante il periodo che intercorre tra la fine degli studi e l’inizio del lavoro; un film dove non mancano avventure, esperienze, sorprese. In listino anche Glory di Kristina Grozeva e Petar Valchanov (registi di The Lesson, sempre distribuito da I Wonder) e The Student di Kirill Serebrennikov, anche questo proveniente da Cannes (Un certain regard); un film intenso che mette al centro temi quali la religiosità, il fanatismo e la scienza. Infine, Louise en Hiver di Jean-François Laguionie; si tratta del primo film di animazione di I Wonder: “Scommettiamo – ha concluso Andrea Romeo – che distribuito in poche sale a Natale diventerà un caso? E’ un film dolce e riuscito sulla capacità di essere maturi quando si è anziani. Un film dolce e intelligente, che fa star bene”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it