Cinema 2019, in crescita incassi e presenze

Incassi in crescita del 14,35% (totale: 635.449.774 euro) e presenze in sala aumentate del 13,55% (totale: 97.586.858 spettatori). Presentati oggi a Roma nella sede dell’Anica, i dati del box office 2019 parlano di un sistema in netta ripresa rispetto all’ “anno orribile” 2018, capace di segnare il quinto risultato migliore in termini di incasso dal 1995 a oggi. «Cento milioni di biglietti staccati all’anno è un dato che non ha raffronti con nessun’altra forma di entertainment», ha dichiarato Francesco Rutelli, presidente Anica, aprendo l’incontro. «Indica che il sistema cinema oggi è pronto a rispondere a una grande aspettativa del pubblico sul prodotto». Cresce, evidentemente, l’interesse degli italiani per il cinema nazionale: se pure è incrementata la quota del cinema statunitense (65,16% del totale, con Il re leone primo incasso in assoluto dell’anno), aumenta la riuscita dei titoli italiani, sempre più capaci di raggiungere la cosiddetta “fascia media” – ovvero la soglia dei 4 milioni di euro – «anche grazie a una maggiore selezione che ha permesso di ridurre il numero dei film distribuito in sala», ha spiegato il presidente Cinetel Davide Novelli (nel 2019 sono stati distribuiti in sala 495 film di prima programmazione, 35 in meno del 2018). Soddisfazione anche per gli esercenti, che salutano la “compattezza della filiera” e la crescita delle sale di città e delle strutture con unico schermo, come sottolineato al convegno romano dal presidente Anec Mario Lorini. Dati incoraggianti che, per la presidente della sezione produttori Anica Francesca Cima, «indicano con forza la via della differenziazione dell’offerta, anche a Natale, e quella del rafforzamento di progetti integrati portati avanti insieme da tutta filiera, come Moviement o il grande progetto di integrazione della legge cinema». In quest’ottica appare ottimo il risultato riscosso al box office nel mese di agosto – il più alto incasso dal 1995 – oltre a quello di luglio (+108,90%). Particolarmente brillante la performance di dicembre, +13,76% rispetto al 2018, capace di risollevare le sorti di un’annata cominciata in negativo e di rilanciare il 2020 con gli strascichi di un gennaio ancora fortissimo. «Abbiamo superato il box office spagnolo, rappresentiamo con la Germania la maggiore crescita europea, più della Francia», ha sintetizzato il presidente sezione distributori Anica Luigi Lonigro. «Nei primi 15 giorni del 2020 registriamo già 24 milioni in più al boxoffice rispetto al 2019. Ma dobbiamo lavorare, consapevoli che questa sia la direzione giusta».

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