Dietrofront di cPass

A seguito della notizia della nascita in Gran Bretagna di cPass, un servizio che a 9,95 sterline al mese propone l’ingresso in sala fino a una volta al giorno, ScreenDaily ha intervistato il fondatore Puya Vahabi. Il manager ha dichiarato che il modello di business pubblicizzato sul sito di cPass non è sostenibile e che quindi è stato deciso di limitare questa offerta ai primi 5.000 clienti che si iscriveranno. Secondo Vahabi, anche l’omologo servizio statunitense MoviePass non è sostenibile. Nel caso di MoviePass l’azienda paga all’esercente il prezzo pieno del biglietto e il suo vantaggio è costituito dalle informazioni sui clienti di cui entra in possesso. Anche cPass dovrà pagare all’esercente il prezzo pieno del biglietto ma non è ancora affatto chiaro come si muoverà. Questo servizio per ora non ha partner tra gli esercenti ed è valido solo nella città di Londra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it