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Si è tenuta l’assemblea ordinaria della Fapav/Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali, nel corso della quale è stato tracciato un bilancio delle attività condotte nel corso dell’anno e sono stati condivisi gli obiettivi per il 2019. È stato inoltre ratificato un nuovo ingresso in Federazione, quello di DAZN Italia, che a partire dal mese di gennaio farà ufficialmente parte della Fapav. “Siamo lieti di accogliere in Federazione, quale nuovo Associato, DAZN Italia, la nuova realtà di streaming di eventi sportivi operante nel nostro Paese da qualche mese”, ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale Fapav. “Ringraziamo i vertici di DAZN Italia per il tempestivo e puntuale interesse nei confronti del tema della pirateria audiovisiva che impatta fortemente sull’intera filiera e su tutte le imprese che operano nel comparto”. Fapav continua a confermarsi primo soggetto istante del Regolamento AGCOM. Sin dalla sua implementazione sono 221 i siti bloccati che condividevano illecitamente opere di titolarità degli Associati Fapav. “Le recenti modifiche introdotte nel Regolamento consentono in alcuni casi di velocizzare le procedure di blocco ordinate dall’Autorità. In questi ultimi mesi la Federazione ha intensificato l’utilizzo di questo strumento ottenendo nel 2018 il blocco di 117 siti”, ha specificato il Segretario Generale. Oltre alle attività sopra citate, e alle collaborazioni in essere con le Forze dell’Ordine in qualità di Ausilio P.G., il team della Federazione ha continuato a svolgere attività di rimozione selettiva dei contenuti audiovisivi dei propri Associati illecitamente caricati su cyberlocker e piattaforme UGC, oltre che attività di delisting dai principali motori di ricerca.Tra le priorità del prossimo anno, la Federazione ritiene inoltre necessario un inasprimento della normativa sul camcording (ossia l’illecita registrazione video o audio di un film nelle sale), che rappresenta la fonte primaria della pirateria per quanto riguarda le nuove uscite cinematografiche. L’inasprimento auspicato trasformerebbe tale condotta illegale da mero illecito amministrativo a reato sanzionato penalmente come le altre condotte illecite di pirateria. Sul fronte della comunicazione, invece, due sono stati i principali appuntamenti del 2018: la presentazione dei dati annuali della ricerca FAPAV/Ipsos, tenutasi nel mese di luglio, e il seminario “La Galassia delle IPTV illegali”, organizzato nel mese di novembre in collaborazione con la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia.
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