Ferrero, nel Lazio molte sale a rischio chiusura
Oggi, il presidente Anec Lazio, Giorgio Ferrero, è stato ascoltato presso la commissione cultura di Roma Capitale, insieme al presidente Agis Lazio, Massimo Monaci. Diversi i temi trattati a supporto della gestione delle sale teatrali e cinematografiche: la riduzione delle fiscalità comunali (IMU, Tares, Imposta sulla pubblicità ed affissione); la semplificazione delle pratiche autorizzative riguardanti le attività di spettacolo; la necessità di attuare un coordinamento tra le Associazioni di Categoria e i diversi Assessorati coinvolti direttamente o trasversalmente nel settore; lo sviluppo di attività di formazione e sensibilizzazione dei giovani finalizzate a favorire la conoscenza e l’accesso alle attività cinematografiche e teatrali. Rispetto all’esercizio cinema: la crisi delle sale attive e i relativi problemi di sopravvivenza per quelle localizzate nel centro storico e nelle periferie, la necessità di recuperare i cinema chiusi, la pirateria che sta distruggendo l’industria audiovisiva di Roma e del Lazio – su questi argomenti l’Anec Lazio ha organizzato un convegno “Roma città dei cinema” che si svolgerà il 13 novembre 2013 presso il MAXXI. Ha dichiarato Giorgio Ferrero: “Per un settore strategico come l’esercizio cinema anche a seguito del processo di digitalizzazione, che si chiuderà entro il 2013, e nonostante il supporto regionale, molte sale rischiano di chiudere a causa dell’onerosità degli investimenti, in un momento già critico per l’andamento degli incassi e la stretta dell’accesso al credito. Roma Capitale, anche per proteggere i piccoli cinema di quartiere, dovrebbe intervenire con politiche fiscali lungimiranti e attivando strumenti per agevolare la trasformazione delle sale tradizionali in multisala moderne e consentire ai cinema chiusi da molti anni, di sviluppare progetti di riconversione, restituendoli, anche in parte, alla loro funzionare originaria, con adeguati cambi di destinazione d’uso.”
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