Festival di Locarno: i 13 progetti di Open Doors
Tra i 120 progetti candidati, sono stati selezionati i 13 partecipanti al laboratorio di coproduzione Open Doors che si svolgerà dal 5 al 8 agosto nell’ambito del 60° Festival Internazionale del film di Locarno (1-11 agosto). La sezione del festival, quest’anno dedicata al cinema del Medio Oriente ha scelto dall’Egitto ‘Harag We Marag’ di Nadine Khan e ‘Messages from the Sea’ di Daoud Abd El-Sayed; da Israele ‘Justice Must Be Seen’ di Ra’anan Alexandrowicz, ‘Man without a Cell Phone’ di Sameh Zoabi e ‘Tanathor’ di Tawfik Abu-Wael; dalla Giordania ‘From Nowhere with Love’ di Hazim Bitar; dal Libano ‘Halal’ di Assad Fouladkar, ‘The One-Man Village’ di Simon El Habre, ‘Eye of the Phoenix’ di Mai Masri e ‘I Can’t Go Home’ di Khalil Joreige e Joana; dalla Palestina ‘Fix Me’ di Raed Andoni; infine dalla Siria ‘Hé ! N’oublie pas le cumin’ di Hala Alabdalla e ‘Le chemin des figuiers’ di Meyar Al-Roumi. Registi e produttori dei progetti selezionati prenderanno parte al workshop Open Doors Factory, che ha l’obiettivo di agevolare l’incontro con coproduttori per permettere la realizzazione dei film.
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