Franceschini, entro l’estate i decreti attuativi

“Dobbiamo avere chiaro che parliamo di un settore in forte crescita, non in crisi. Una crescita dentro cambiamenti radicali che va affrontata con ottimismo e la voglia di accettare nuove sfide”. Così il ministro del Mibact, Dario Franceschini, è intervenuto questa mattina al convegno organizzato a Roma dall’Anica e intitolato: Dove va il cinema italiano?. Ha continuato il ministro: “La legge che abbiamo elaborato ha cercato di fornire un quadro avanzato mettendo insieme cinema e audiosivivo, nel segno del cambiamento. Diversi i problemi sul tavolo. Abbiamo il tema della difficoltà delle sale, che non è un problema solo italiano. In Italia, casomai, c’è il problema estate, per certi versi incomprensibile. Bisogna poi elaborare campagne promozionali e di incentivo; domani sarà il primo mercoledì non a 2 euro e vedremo quali saranno i numeri… Poi c’è il problema delle performance del cinema italiano; quindi c’è un problema di prodotto. La legge punta a tenere insieme industria, attrazione di investimenti internazionali e creatività”. Il ministro ha poi parlato dei decreti attuativi: “La fase attuativa della legge sta richiedendo tempi lunghi per percorsi obbligati e dovuti; questo è un tema reale che stiamo affrontando. Il 2017 è un anno di transizione, e dobbiamo accettarlo. Il lavoro sui decreti è avanzato e entro fine giugno tutti i decreti saranno emanati. In questi mesi mi sono trovato a mediare tra i diversi temi e le diverse proposte. Ci sono state tensioni e dialettica forte tra le parti, spesso con toni esagerati. Teniamo presente che i decreti si possono modificare. Prima dell’estate l’impianto attuativo sarà emanato o operativo e questo permetterà di superare la fase di transizione”. “La Legge Franceschini è molto importante. Noi chiediamo che essa venga attuata nel modo più semplice e rapido possibile”, ha dichiarato il presidente ‘Anica, Francesco Rutelli “e senza trasformazioni rispetto al suo impianto. Mi sembra che il ministro sia ben sintonizzato su questo. C’è l’impegno del ministro a definire con i decreti, automatismi che permettono all’industria di procedere e di andare avanti. noi abbiamo tutto l’interesse che la legge sia applicata secondo principi chiari. A proposito di estate, nei decreti c’è un’impostazione vantaggiosa per le uscite estive e per far scattare incentivi robusti per le uscite da tarda primavera all’estate”.
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