I piani di crescita di I Wonder

«Vogliamo costruire un listino di successi». Così Andrea Romeo, a capo di I Wonder Pictures, ha chiuso questa mattina a Bologna, nell’ambito del Biografilm Festival, la convention della società di distribuzione. Nell’introdurre il listino, Andrea Romeo, ha dichiarato: «Gran parte dei film che proponiamo sono stati “testati” qui al Biografilm. Il festival costituisce una situazione preziosa con pubblico selezionato e attento ma è anche un esperimento per valutare le reazioni degli spettatori». Ha poi continuato il manager: «Abbiamo vissuto un anno di riflessione; abbiamo studiato con attenzione un successo come Dio esiste e vive a Bruxelles e impostato un piano di acquisizioni non episodiche sul medio termine che definiranno il line up delle prossime due stagioni». Romeo ha poi presentato ufficialmente agli esercenti Benedetta Caponi, nuovo direttore commerciale della società, «a dimostrazione che il nostro progetto si sta strutturando sempre più. Il nostro listino ha un ritmo logico nella successione dei film; le date saranno orientate aznche su quelle di uscita internazionali. Ritengo, però, che Un burqa per due abbia senso che esca il 7 dicembre mentre La principessa e l’aquila è il nostro film ideale per il back to school». A proposito de La principessa e l’aquila, ha aggiunto Romeo: «Abbiamo fatto un percorso preciso per allargarlo a un pubblico giovane grazie alla scelta dell’attrice e presentatrice Ludovica Comello, che ha una grandissime presa sui social, come voce narrante. Il film ha una forza incredibile legata alla storia e alle immagini ed è una citazione dei documentari Disney. E’ il prodotto più classicamentre commerciale che I Wonder abbia portato in sala». Il 21 settembre uscirà Glory dei registi di The Lesson Kristina Groezeva e Peter Valchanov e il 19 ottobre il primo film italiano non documentario di I Wonder: Dopo la guerra di Annarita Zambrano, presentato a Cannes in Un Certain Regard. «Un film complesso e importante sul tema del terrorismo – ha continuato Romeo – che qui a Biografilm ha trovato molta presa sul pubblico. Protagonisti e punto di forza del film sono Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova. È un film profondo, di grande livello, che parla di rapporto tra generazioni e non solo di terrorismo. Parla di come un padre con un passato come quello impersonato dal personaggio di Battiston, si scontri con le esigenze di una figlia nata dopo gli Anni di piombo». Si cambia nettamente registro con la commedia francese su temi religiosi Un burqa per due di Sou Abadi nei cinema il 7 dicembre: «Un film di contenuti che potrà ottenere un bel passaparola allargando il target del pubblico. I protagonisti sono attori giovani, la nuova generazione di interpreti francesi che sapranno conquistare il pubblico». Come anticipazione per il 2018 è stato annunciato The Death of Stalin di Armando Iannucci, una satira sulla dittatura. Sotto il marchio I Wonder Stories rientrano le proposte di film e documentari evento. Ha spiegato Andrea Romeo: «Portiamo a maturità il nostro percorso nei documentari e negli eventi. Abbiamo fatto un bellissimo tragitto in questi anni con Nexo ma è arrivato il momento per noi di provare ad andare avanti da soli con proposte che non deluderanno il pubblico per il loro livello qualitativo. Vogliamo lavorare con eventi che non mirino solo allo stesso target ma che si indirizzino verso pubblici diversi ma che abbiamo come denominatore comune, la qualità». Il 4 settembre sarà proposto Reset di Thierry Demaizière e Alban Teurlai sulla figura del coreografo Benjamin Millepied; il 30 ottobre sarà la volta di The Frankenstein Complex che si rivolge a un target giovane appassionato di effetti speciali mentre il 6 novembre, The Paris Opera di Jean-Stéphane Bron. Ultimo titolo annunciato alla convention (ma la proposta di I Wonder nel corso dei prossimi mesi sarà più articolata) è stato Manifesto, con Cate Blanchett, che uscirà il 20 novembre; si tratta di un film «alto, colto e intelligente sui manifesti artistici dal futurismo al Dogma, gioca attorno all’ossessione e alla follia di darsi delle regole. Vogliamo proporre un evento mensile al mese che diventi, così, un appuntamento tradizionale con il pubblico e le sale», ha concluso Romeo.

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