Feste di fine anno all’insegna di una grande offerta di prodotto. Considerando i titoli proposti dal 13 dicembre al 4 gennaio (qui analizziamo gli incassi dal 13 dicembre fino al 7 gennaio senza prendere in considerazione i film usciti questa settimana perché il loro percorso commerciale è solo all’inizio), notiamo che sono stati ben 23 (se abbiamo contato bene) i film proposti. Se ci si allarga anche ai titoli usciti il 6 dicembre, e che a Natale erano ancora in programmazione, abbiamo un totale complessivo di 30 film. Ovviamente non si tratta di titoli tutti con ambizione di vertice al box office, ma si tratta di film che hanno comunque avuto bisogno di spazi in sala, prima da trovare e poi da difendere. Senza dimenticare Assassinio sull’Orient Express che, uscito il 30 novembre, è stato ancora uno dei grandi protagonisti fino all’Epifania. Quindi, ampia offerta; però, ci permettiamo di dire, anche troppa tanto è vero che alcuni titoli validi sono stati penalizzati nel loro risultato.
Come nelle previsioni, Star Wars: Gli ultimi Jedi, proposto da Disney dal 13 dicembre, è stato il vincitore di questa gara di fine anno con 14,7 milioni di euro. Un buon incasso, anche se forse le aspettative erano più alte visto il risultato di 25 milioni di Star Wars: Il risveglio della Forza due anni fa. Certo, ripetersi a quei livelli era quasi impossibile – due anni fa la franchise venne rilanciata praticamente ex novo ed ebbe un impatto fortissimo tanto da conquistare anche quel pubblico che Star Wars magari non lo aveva mai visto – ma Gli ultimi Jedi è andato comunque sensibilmente meglio di Rogue One: A Star Wars Story, confermando la popolarità della saga. Un grande successo di queste Feste è stato Wonder, che 01 ha fatto uscire il 21 dicembre. Un bel film family, una storia dai sentimenti universali che ha conquistato bambini e ragazzi ma anche i genitori, grazie alla presenza di Julia Roberts e di un bravo Owen Wilson. Il risultato di circa 9 milioni è la certificazione di un grande risultato. A livello di incassi, il podio è completato dall’animation Disney di Coco; Pixar ha realizzato una storia commovente in grado di toccare diverse corde degli spettatori e ha ottenuto un incasso di rilievo di circa 8 milioni di euro.
Le festività hanno visto tra i protagonisti Assassinio sull’Orient Express. Il film di Kenneth Branagh è stato proposto da Fox dal 30 novembre e ha incassato complessivamente 14 milioni di euro, di cui ben 6 milioni dal 14 dicembre. Una dimostrazione che la qualità delle proposte cinematografiche viene sempre premiata dal pubblico, anche in questi anni in cui il cinema fa fatica. Con Assassinio sull’Orient Express abbiamo una grande storia tratta da uno dei più famosi gialli di Agatha Christie, un cast di primo livello e un film ben girato. La risposta del pubblico ha premiato la proposta di Fox.
Come sempre, tra Natale e Capodanno non è mancata la proposta cinematografica italiana. Non è stata una sorpresa vedere al 7 gennaio Come un gatto in tangenziale come primo incasso con 6,5 milioni di euro. Il film, distribuito da Vision Distribution dal 28 dicembre, ha visto ancora la collaborazione tra il regista Riccardo Milani e la coppia Antonio Albanese/Paola Cortellesi che bene aveva fatto l’anno scorso con Mamma o papà. Complici le Feste, che sono sempre un valore aggiunto, l’affiatamento della coppia di protagonisti e un bel passaparola, Come un gatto in tangenziale ha ottenuto davvero un bel riconoscimento. Poco distante come incasso troviamo Poveri ma ricchissimi di Fausto Brizzi (Warner, 14 dicembre) che ottiene un buon risultato – non scontato alla vigilia – con un film meno brillante del precedente Poveri ma ricchi; si conferma che Brignano e De Sica come coppia funzionano e hanno sempre il loro pubblico. Non è una commedia Napoli velata (Warner, 28 dicembre); dopo un film non convincente come Rosso Istanbul, Ferzan Ozpetek torna a ottenere un ottimo risultato al box office (4,2 milioni) con questo giallo d’autore ambientato a Napoli che ruota soprattutto attorno alla bravura di Giovanna Mezzogiorno e a un attore in fase di grande ascesa come Alessandro Borghi. Con Natale da chef (Medusa, 14 dicembre), Neri Parenti ha voluto riproporre il classico “cinepanettone”. Non è più tempo, però, per film di questo tipo che il pubblico ormai non ricerca più di tanto; l’incasso finale è di 2,7 milioni di euro forse è il massimo che potesse ottenere. Decisamente male la proposta di Filamuro/Universal di Supervacanze di Natale, ovvero la riproposizione di alcune scene che in più di trent’anni hanno fatto ridere il pubblico a Natale; gli spettatori hanno respinto la proposta, come dimostra l’incasso di soli 550mila euro.
Come dicevamo all’inizio, la proposta di film è stata molto articolata. A Capodanno per Warner è uscito l’avventuroso Jumanji: Benvenuti nella giungla, film di avventura perfetto per i ragazzi e che è stato molto gradito come dimostra l’ottimo incasso di 5,8 milioni di euro. L’animazione non ha avuto solo Coco come titolo proposto. Fox, dal 21 dicembre, ha puntato su Ferdinand, un film rivolto principalmente ai più piccoli che si è ritagliato comunque il suo spazio con un box office di circa 5,5 milioni. Uno dei bei film a nostro avviso schiacciati dal gran numero di titoli usciti, è stato The Greatest Showman. Fox ha proposto il bel musical con Hugh Jackman a Natale ma il film non è riuscito a esprimere tutte le sue potenzialità, arrivando a 2,7 milioni. Stesso incasso anche per Woody Allen con La ruota delle meraviglie (Lucky Red, dal 14 dicembre); il grande regista newyorkese ha realizzato uno dei suoi migliori film degli ultimi anni, impreziosito dalla performance di una Kate Winslett, papabile per una nomination agli Oscar. L’incasso – in linea con le performance recenti dei film di Allen – dimostra che il regista in Italia mantiene sempre il suo zoccolo duro di estimatori. Tra le proposte family, ha raggiunto un milione di euro Dickens – L’uomo che inventò il Natale che Notorious ha proposto dal 21 dicembre; si tratta di un buon risultato ottenuto in un momento di grande concorrenza in sala. Da segnalare il film al femminile 50 primavere (Bim, 21 dicembre) che, però, non è andato oltre i 370mila euro. Citiamo anche nel novero delle uscite film di ultra nicchia come L’assoluto presente, Belle Dormant e La poltrona del padre, che hanno raccolto incassi sotto i 5mila euro.
Per finire, un veloce sguardo sui film usciti il 6 dicembre che hanno visto prolungata la loro permanenza in sala anche in alcuni schermi a cavallo del 2017-2018. Con Il premio (Vision Distribution), Alessandro Gassmann ha realizzato un road movie in parte autobiografico, puntando sulla bravura di un Gigi Proietti molto ispirato. Un milione di euro l’incasso in un mese. Ci si attendeva sicuramente di più dalla bella dark comedy di George Clooney, Suburbicon, vista a Venezia; proposto da 01, il film si è fermato a 900mila euro, senza riuscire ad ottenere quel passaparola fondamentale per avere risultati maggiori e più spazio nelle settimane finali dell’anno. Lucky Red ha puntato su una proposta decisamente d’essai, L’insulto, premiato a Venezia con la Coppa Volpi al miglior attore; il film ha resistito discretamente bene nelle sale dedicate, arrivando a 578mila euro. Da I Wonder è arrivata la commedia brillante Due sotto il burqa; pur penalizzato dalla quantità di prodotto, il film si è trovato un suo spazio, arrivando a circa 400mila euro (ma le potenzialità, a nostro avviso, erano maggiori per un film molto divertente come quello di Sou Abadi). Tornando al campo d’essai, Academy Two ha fatto uscire l’intenso Loveless che è arrivato a 288mila euro. Segnaliamo, infine, gli oltre 600mila euro per la commedia scorretta Bad Moms 2 (Eagle); l’incasso, però, è stato ottenuto quasi esclusivamente prima di Natale.
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