Legge di bilancio, doccia fredda per gli esercenti

L’art.59 della legge di Bilancio 2019, firmata il 2 novembre dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è trasmessa al Parlamento, non porta buone news agli esercenti. Anzi si può parlare di doccia fredda. L’articolo in questione, intitolato Ulteriori misure di riduzione della spesa, fa riferimento a una riduzione del credito di imposta per le sale a partire dal 2020, per circa 4 milioni.

Questo il testo dell’articolo: “Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dei beni e delle attività culturali, da adottare entro trenta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, per ciascuno dei crediti di imposta di cui all’elenco n.1, sono stabilite le quote percentuali di fruizione dei crediti di imposta, in maniera tale di assicurare effetti positivi sui saldi di finanza pubblica non inferiori a 5.590.250 euro annui , a decorrere dal 2020”. Oltre alle sale, le più colpite con riduzioni di circa 4 milioni, vengono coinvolti anche le librerie (1,2 milioni) e le imprese produttrici di prodotti editoriali (375mila euro).

Questo provvedimento va a impattare, si legge nella tabella allegata alla legge, sull’art.18, comma 1, della legge cinema del 2016, che prevedeva crediti di imposta legati alla programmazione di film italiani ed europei.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it