Lorini, il decreto window è fortemente innovativo
«Una concertazione piena e concreta tra tutte le componenti dell’esercizio, della produzione e della distribuzione cinematografica. Un rapporto totalmente nuovo di condivisione con il Mibac. Sono questi gli elementi chiave che hanno contribuito in modo determinante al raggiungimento di questo importante obiettivo». Mario Lorini, presidente Anec, commenta così su e-duesse.it la firma del cosiddetto decreto window voluto dal ministro Mibac, Alberto Bonisoli. Continua Lorini: «Il decreto è fortemente innovativo perché dà un segnale di grande apertura per il miglior sfruttamento delle opere cinematografiche nazionali. Esso consente a film con diverse caratteristiche di accedere con cronologie modulate, dopo il passaggio in sala, agli altri canali di sfruttamento. Viene consolidato il concetto di centralità della sala cinematografica come naturale e storico luogo per la prima visione di un film. Il sistema favorisce a nostro avviso una migliore modalità di ingresso delle opere sia per la diversificazione dell’offerta ma anche del successivo incremento delle presenze per il mercato». Conclude Lorini: «Un ringraziamento al ministro Alberto Bonisoli e in particolare in questo ultimo periodo al sottosegretario Lucia Borgonzoni, per il determinante contributo a questo traguardo, insieme al grande impegno profuso sugli altri temi di grande attualità come l’attuazione degli interventi a favore delle sale, previsti dalla legge cinema, al superamento della stagionalità per un mercato cinema di 12 mesi, e infine sul tema delle più dinamiche forme di programmazione a partire dai piccoli centri».
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