Il Mia – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo è partito questa mattina a Roma parlando di esportazione. “Factual to Go: How To Export Italian Productions?” il titolo del primo panel dedicato ai documentari e ai programmi televisivi. Un’occasione di incontro in cui sono emerse le difficoltà ad esportare format italiani, un po’ come accade nel cinema. Molti temi emersi, infatti, sono proprio gli stessi che vengono dibattuti sul tema dell’esportazione dei film italiani. A iniziare da un’industria come quella dell’audiovisivo italiano considerata all’estero come un gigante dormiente con potenzialità che non vengono messe in atto. Al convegno hanno partecipato Nicole Morganti (VP Talent and Production Discovery), Paolo Ruffini (direttore TV2000), Alessandro Grieco (direttore Comedy Central), Fabio Tornelli (regista) e Dante Sollazzo (Head of Format Department Endemol). Il comune denominatore di tutti gli interventi è stato quello di sottolineare le caratteristiche che devono avere i prodotti italiani per essere esportabili: devono essere sorretti da idee coraggiose, devono raccontare temi universali oppure storie e realtà italiane riconoscibili anche all’estero 8e lo stesso vale anche per i film). Parlando dei documentari, il regista Tornelli – autore tra gli altri di
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