‘Reality’ venduto in 16 Paesi
Sono 16 i territori in cui ‘Reality’ è stato venduto finora. La notizia è stata data questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione del film di Matteo Garrone. Questo l’elenco di tutti i Paesi e dei relativi distributori: Australia (Curious), Benelux (Imagine), Brasile (Mares), Danimarca (Angel), Canada (Mongrel Media), ex Jugoslavia (Demiurg), Ungheria (Suez), Hong Kong (Edko), Grecia (Seven Film), Polonia (Film Point Group), Portogallo (Midas), Russia (Cinema Prestige), Spagna (Wanda Vision), Svizzera (Aura), Regno Unito (Indipendent), Stati Uniti (Oscilloscope). Per quanto riguarda invece l’uscita della pellicola in Italia, dopo le polemiche scoppiate a ridosso di Cannes riguardo una mancata distribuzione del film a festival concluso, il coproduttore Domenico Procacci è voluto tornare sull’argomento, dicendosi non d’accordo con tutti quelli che a maggio si sono detti scandalizzati dalla mancata uscita del film che avrebbe anche portato prodotto nuovo alle sale poco prima dell’estate: «Sapendo che l’allungamento della stagione da noi è difficile – ha detto Procacci – e che funziona solo con grossi film o titoli americani, come si può pretendere che degli autori che fanno un film ogni 4 o 5 anni giochino a questo gioco che si chiama ‘allunga la stagione’? Ci sono registi che fanno 2-3 film l’anno bisognerebbe puntare su quelli e su commedie di appeal, non sul nostro film o quello di Bernardo Bertolucci che sono film di qualità. Non avremo la controprova di come sarebbe andato ‘Reality’ in sala a maggio, ma non mi è piaciuto il fronte comune di quelli che hanno detto che avremmo dovuto uscire in quelle settimane». Quanto poi alla possibile candidatura del film all’Oscar (‘Reality’ è nella rosa di 10 titoli che saranno selezionati il 26 settembre) Garrone ha detto: «Bisogna trovare la propria sintonia con i selezionatori. C’è una grossa componente di casualità, ma tutto sta nel fare un film che coincida con la loro idea di cinema, se accadrà ne saremo lieti, ma se non succedesse farà lo stesso: è la sala che conta, speriamo che piaccia al pubblico».
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