Tutto pronto per il Mia

Giunto quest’anno alla quarta edizione, il MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo torna con nuovi e più ampi spazi dal 17 al 21 ottobre, da Palazzo Barberini all’Hotel Bernini Bristol, dal cinema Barberini al Cinema Quattro Fontane. Un appuntamento che attrae una media di 1.800 operatori provenienti da 50 Paesi. A presentare oggi la quarta edizione del Mia sono stati Lucia Milazzotto (direttore editoriale Mia), Francesco Rutelli (presidente Anica), Nicola Borrelli (direttore generale per il cinema Mibac), Nicola Zingaretti (presidente regione Lazio), Giancarlo Leone (presidente Apt), Marco Bellezza (consigliere giuridico per la comunicazione e l’innovazione digitale Mise) e Maria Ines Aronadio (direttore dell’ufficio coordinamento promozione Made In Italy Agenzia Ice). L’evento è realizzato e prodotto da Anica e Apt, finanziato da Mise e Ice, con il contributo del Mibac, della Regione Lazio e del Programma Media. Saranno quattro i punti cardine di questa nuova edizione del Mia: Content Showcase: la sezione dedicata al nuovo prodotto presenta un programma di oltre 125 proiezioni di mercato dei film dell’autunno 2018 per i circa 400 buyer provenienti da tutto il mondo e quattro vetrine di anticipazioni esclusive dedicate a film, serie Tv e documentari dei prossimi anni. Si riconferma centrale l’appuntamento di “What’s Next Italy” per i buyer internazionali per scoprire i nuovi film italiani del 2019 tra cui Se ti abbraccio non aver paura di Gabriele Salvatores, Il campione di Leonardo D’Agostino e Freaks Out di Gabriele Mainetti, a cui si aggiunge la nuova vetrina “C EU Soon”, dedicata ai titoli in lavorazione dei nuovi talenti europei. Il Mia inaugura anche “Greenlit” sulla fiction italiana, mentre il documentario avrà uno spazio tutto suo con “Italians Doc It Better”, promuovendo tra gli altri La strada dei Samouni, La passione di Anna Magnani, Il filo dell’alleanza e The Hijacker. Co-production Market and Pitching Forum: il Mia ha selezionato 58 progetti da 21 Paesi, di film, serie drama e documentari ancora in fase di sviluppo, a cui offre un programma a sostegno delle coproduzioni, che comprende tre sessioni di presentazione pubblica e quattro giorni di incontri B2B. Guided and Free Networking: evento a sostegno della costruzione e rafforzamento delle relazioni di business tra gli operatori. Talks: è vasto il programma di dibattiti, panel, masterclass e keynotes per riflettere e discutere su trend, modelli e opportunità del comparto. Tra i numerosi eventi anche il Focus UK, realizzato in collaborazione con il British Film Institute, il British Counsil e l’ambasciata inglese a Roma. Ad aprire la conferenza stampa della quarta edizione del Mia è stato il direttore editoriale Lucia Milazzotto: «Ringrazio tutti quelli che hanno sostenuto questo evento per rafforzare il sistema audiovisivo e renderlo sempre più competitivo. Ormai rappresentiamo tutti gli organi dell’industria, comprese le piattaforme. Quest’anno, ad esempio, avremo tra gli ospiti Netflix, Amazon Prime e Hulu. Ma registriamo anche un crescente numero di produttori nazionali e internazionali. Siamo una vetrina fondamentale dell’audiovisivo». Il presidente Anica Francesco Rutelli ha sottolineato l’importanza dell’unità della filiera: «Qui rappresentiamo tutti i mondi produttivi che dal Mia si aspettano di chiudere accordi lungo tutto il segmento della filiera. È molto importante che a Roma ci siano anche gli esponenti dei grandi OTT. Ricordo, inoltre, che per l’1 gennaio 2019 dovrà essere in vigore una normativa sugli obblighi delle piattaforme». Gli fa eco Nicola Borrelli (direttore generale per il cinema Mibac): «Chiederemo agli OTT di investire nel sistema audiovisivo italiano. Ma non necessariamente imporremo una tassa, come invece avviene in altri Paesi. Ci accontentiamo che investano seriamente nel nostro settore italiano. La nuova legge punta sulla crescita del mercato e, in questa direzione, uno degli elementi più importanti è l’internazionalizzazione, su cui il Mia insiste sin dall’inizio». A concludere la conferenza stampa è stato Nicola Zingaretti (presidente regione Lazio): «Ringrazio Milazzotto e la sua squadra che in quattro anni ha trasformato una felice intuizione in una storia di successo. Per noi il Mia è un modo intelligente di contribuire alla crescita economica e culturale dell’Italia, che credo sia un problema cruciale in questo passaggio storico. In questo senso il sostegno all’industria audiovisiva è decisivo per far crescere il Paese. Oggi il Lazio è la regione leader italiana per politiche di sostegno all’audiovisivo. Useremo il Mia anche per promuovere agli operatori di tutto il mondo opportunità e successi».
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