Android cresce, iOS rallenta
Dalle ultime release di Kantar Worldpanel, relativo alle vendite di smartphone nei principali mercati mondiali, nel primo trimestre del 2016, Android è cresciuto in maniera significativa negli Stati Uniti, Europa e Cina, a spese in particolare di iOS. Nei primi cinque mercati europei (Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna), la share di Android ha toccato quota 75,6%, quindi più 7,1 punti rispetto allo stesso periodo del 2015. In Italia il sistema operativo di Google ha fatto il più importante salto in avanti, passando dal 66,2% del Q1 2015 al 78,3% del pari periodo 2016; mentre iOS scende dal 17,5 al 14.8 per cento, ma in Italia è Windows Phone a pagare più di tutti, con un crollo di 8,1 punti attestandosi quindi al 6,3%. In Italia e Francia, i più forti mercati Windows Phone, circa il 10% degli utenti di Windows mobile sono passati ad Android nel trimestre finito a marzo. Essi hanno scelto brand come Huawei, Wiko e Asus. In USA Android ha raggiunto quota 65,5%, +7,3 punti rispetto all’anno precedente, mentre nelle grandi aree urbane cinesi, i telefoni Android hanno ottenuto il 77 per cento del mercato (+6 punti). “Questa è la più forte crescita di Android nell’area EU5 da più di due anni”, ha detto Lauren Guenveur, mobile analyst di Kantar “Inoltre la crescita arriva non solo da uno o due attori del settore, ma da diverse marche e ecosistemi, che variano da area ad area”. Negli Stati Uniti, il Samsung Galaxy S7 ha dato una grossa spinta: “Anche se disponibile solo per poche settimane durante il periodo di vendite preso in esame, il Samsung Galaxy S7 è stato il quinto dispositivo più venduto nei tre mesi fino a marzo 2016, arrivando a rappresentare il 4,2% delle vendite” ha detto Guenveur. C’è molta attesa sull’iPhone SE, che potrebbe essere in grado di invertire la tendenza: “La quota di Android potrebbe risentire negativamente da una domanda elevata di iPhone SE” dice Guenveur “Le vendite di iPhone SE saranno particolarmente importanti in Cina, dove il successo nel segmento di fascia media determina sempre anche il successo commerciale dei protagonisti”.
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