Huawei, “Sorpassare Apple entro inizio 2019, essere n.1 per innovazione e aprire altri store diretti, anche in Italia”
Il mercato smartphone è in una fase di maturazione, in attesa di salti tecnologici importanti come il 5G, ma è altrettanto evidente che la partita si giocherà soprattutto nel campo dei tre big, in particolare quest’anno. E lo sarà ancora di più nel futuro visto che gli investimento per l’R&D diventano sempre di più alla portata di pochi e i volumi (anche nella fascia alta) una condizione imprescindibile per non avere conti in rosso. Lo dice a chiare lettere Richard Yu, ceo della divisione consumer del colosso cinese a Il Corriere della Sera affermando che fra qualche in anno rimarranno solo in 3/4 vendor e confermando nello stesso tempo che le ambizioni di Huawei non sono certo state appagate dai risultati finora raggiunti. Huawei punta infatti a sorpassare Apple “verso fine dell’anno o forse l’anno prossimo, in diversi mercati siamo già N.1 come in Cina o N.2 come in Italia, ma il mio vero obiettivo non sono le quote di mercato, sono l’innovazione, la tecnologia e il design”. Tutto questo senza temere ‘embargo’ negli Usa: d’altronde “nel mondo ci sono 7 miliardi di potenziali clienti” afferma Mr. Yu, raggiungibili, tra l’latro, anche attraverso lo sviluppo di una rete diretta di negozi come quello inaugurato in autunno a Milano: “Ne abbiamo circa 30 nel mondo, ne vogliamo altri, anche in Italia, sul lungo periodo l’obiettivo è avere un Huawei Store in ogni città importante” precisa infatti il manager.
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