I consumatori più maturi stanno diventando assidui fruitori di tecnologia

“I Millennials hanno la reputazione di rimanere incollati ai device tecnologici, ma sono in realtà i più maturi a non staccarsi da smartphone e dai TV nemmeno quando mangiano” evidenziano i ricercatori di Nielsen. Questo è un segnale secondo l’istituto di ricerca del fatto che oggi stanno definitivamente saltando i preconcetti generazionali e, di fatto, molti individui delle fasce d’età più mature stanno diventando fruitori assidui di tecnologia. Non a caso il rapporto di Nielsen sfata anche la polarizzazione giovani/anziani: “In Europa le generazioni più giovani e quelle più anziane – Generazione Z e Silent – menzionano i giornali online come la fonte preferita di notizie in uguale misura (18%) e le fasce di età inferiori (15-20 e 21-34 anni) sono maggiormente fruitrici della web TV e dei motori di ricerca, ma solo di poco rispetto alle fasce più anziane: rispettivamente 16% vs 14% e 26% vs 23%. Differenze più marcate sono state invece registrate in merito alla frequentazione dei social media. La Generazione Z (15-20 anni) ha citato l’utilizzo dei social sei volte in più (45%) rispetto agli over 65 (8%) come fonti privilegiate per avere notizie”. La conclusione di Nielsen è che si stanno facendo largo due trend: “da una parte le generazioni più mature stanno abbracciando la tecnologia in misura crescente, dall’altra un numero considerevole di giovani si sta rivolgendo ai passatempi tradizionali. Quindi oggi quando si parla di tecnologie sono più forti le similarità che le differenze”.
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