Raee, avanti piano
Sono state più di 296 mila le tonnellate di Raee raccolte e avviate a trattamento tramite i sistemi collettivi nel 2017 secondo i dati dell’ultimo rapporto del Centro di Coordinamento Raee comunicati ieri. Rispetto all’anno precedente è stato registrato un trend positivo del 4,66%. Nel complesso, i dati sono in crescita per tutti i 5 Raggruppamenti di Raee, a eccezione di un calo fisiologico (-3,8%) rilevato negli ultimi anni nella raccolta di R3 (Tv e monitor), dovuto alla diminuzione del trend di sostituzione tecnologica dei vecchi televisori a tubo catodico con apparecchi a schermo piatto. Da segnalare invece l’incremento del 9% registrato dal raggruppamento dei piccoli elettrodomestici (R4). I Grandi bianchi (R2) totalizzano un incremento della raccolta del 7,35%; seguono R1 (Freddo e Clima) e R5 (Sorgenti Luminose), entrambi in crescita del 5,6%.
La raccolta pro capite di Raee è pari a 4,89 Kg, dato in crescita rispetto allo scorso anno, ma che non rispecchia le grandissime differenze fra regione e regione che ancora permangono: si passa, infatti, dai 9,94 Kg della Valle d’Aosta ai 2,77 Kg della Sicilia.
Giancarlo Dezio, Presidente del Centro di Coordinamento, commenta a proposito: “Nonostante il quadro positivo, sul fronte della raccolta l’Italia risulta ancora divisa da evidenti squilibri, dovuti al grave ritardo accumulato dalle regioni del Sud negli anni passati. Se il miglioramento dei quantitativi assoluti raccolti nelle aree del meridione nel 2017 rappresenta un segnale incoraggiante per il futuro, non deve però far rallentare il passo: si dovranno prevedere delle azioni molto più incisive per colmare un gap che penalizza tutto il Paese. In particolare gli enti locali sono chiamati ad attuare serie politiche di informazione e infrastrutturazione per supportare la diffusione della cultura della raccolta”.
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