Toshiba nel caos dopo lo scandalo finanziario
Il colosso giapponese Toshiba che opera dall’elettronica al nucleare è nell’occhio del ciclone di un gigantesco scandalo finanziario. La commissione indipendente di inchiesta che sta indagando sul caso avrebbe accertato un piano segreto che vedeva complici i vari esponenti del top management, al fine di truccare i bilanci in seguito al disastro nucleare di Fukushima che rappresentò un duro colpo per il gruppo. Negli ultimi sette anni quindi i profitti sarebbero stati gonfiati di ben 1,1 miliari di euro (più i 32,5 milioni di euro già annunciati dalla società). Inizialmente si pensava che l’irregolarità riguardasse circa 37 milioni di euro di falsi profitti dichiarati, mentre ora la stima è di oltre 1,2 miliardi di euro. In attesa che la commissione entri nei dettagli dello scandalo è iniziato il carosello delle dimissioni a cominciare dall’amministratore delegato Hisao Tanaka. Stessa sorte per gli ex AD, Norio Sasaki e Atsutoshi Nishida, che oggi ricoprono rispettivamente il ruolo di vicepresidente e di consigliere speciale, che, così come altri cinque membri del CdA, hanno deciso di dimettersi dai loro incarichi. Come sottolineato dal governo giapponese questo scandalo è un duro colpo per l’immagine e il prestigio delle aziende nipponiche.
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