Le proposte di Confcommercio in merito al Decreto “Cura Italia”
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Di più a sostegno della liquidità delle imprese: tanto in termini di “moratoria fiscale” e di ristoro di cadute di fatturato e di danni, quanto in termini di impulso all’erogazione del credito e di riconoscimento, sul piano delle relazioni commerciali e dei rapporti contrattuali, delle conseguenze dell’epidemia COVID-19 come “causa di forza maggiore”.
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Di più sul terreno sociale e della difesa del lavoro dipendente e del lavoro autonomo: rafforzando stanziamenti e snellezza procedurale per la migliore efficacia tanto degli interventi in materia di universalizzazione delle prestazioni degli strumenti di Cassa integrazione e del Fondo di integrazione salariale, quanto delle indennità dedicate al mondo del lavoro autonomo e dei professionisti.
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Di più per preparare una difficile ripartenza: semplificando regole, innovando politiche, mobilitando risorse a sostegno di buoni investimenti pubblici e di mirati impulsi alla domanda.
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“moratoria fiscale” rafforzata ed allargata al sistema dei tributi locali ed alla TARI;
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sospensione degli Indicatori Sintetici di Affidabilità fiscale;
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credito d’imposta rafforzato e allargato sulle locazioni commerciali e sui contratti d’affitto d’azienda e misure di tassazione agevolata;
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accelerazione dei rimborsi dei crediti fiscali;
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rinvio della lotteria degli scontrini;
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moratoria utenze;
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rafforzamento del riconoscimento giuridico dell’impatto dell’epidemia come “causa di forza maggiore”;
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prolungamento e potenziamento della moratoria in materia di mutui e prestiti bancari;
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linee di credito assistite da garanzia rafforzata per prestiti finalizzati al finanziamento scorte e al pagamento dei fornitori;
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sostenere le imprese con un’immediata iniezione di liquidità, attraverso contributi a fondo perduto a
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copertura delle spese di fuzionamento, cercando così di mantenere in equilibro i bilanci;
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congelamento della valutazione del merito di credito delle imprese al momento immediatamente precedente l’inizio dell’emergenza;
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semplificazione dell’accesso e dell’attivazione degli strumenti della Cassa integrazione in deroga e del Fondo di integrazione salariale;
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rafforzamento delle indennità per lavoratori autonomi e professionisti;
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indennizzi per danni indiretti;
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proroga dei termini per il superammortamento per veicoli strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa.
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