Il 2014 sarà un anno di transizione
Si è tenuta nel fine settimana a Cernobbio la quindicesima edizione del Forum Confcommercio in cui il direttore dell’Ufficio Studi, Mariano Bella, ha sottolineato che il 2014 sarà un anno di transizione in cui la crescita dell’economia sarà debole, ma ci sarà un segno più. Il Pil nel 2014 crescerà secondo il entro studi dello 0,5% per poi risalire con un +0,9% il prossimo anno. “Anche se lenta si tratta comunque di una inversione di tendenza rispetto agli anni passati quando si è registrato un calo del Pil del 2,4% nel 2012 e dell’1,9% nel 2013. Nella precedente stima avevamo tra l’altro una crescita del Pil dello 0,3% per quest’anno” ha commentato lo stesso Bella. “Se a maggio – ha aggiunto Bella – così come previsto dal Governo Renzi, saranno erogate risorse per 12 miliardi netti alle famiglie (anche tramite le imprese) il Pil potrebbe crescere di un ulteriore 0,3% portando la nostra stima per l’anno a un +0,8%. I consumi delle famiglie quest’anno rimarranno comunque piatti, per registrare un timido risveglio (+0,7%) nel 2015”. Praticamente lo stesso trend è previsto per gli investimenti, che quest’anno cresceranno secondo Bella solamente dello 0,9% (-4,7%) per poi registrare un +1,1% nel 2015. Notizie ‘scure’ anche dal mercato del lavoro, con gli occupati che continueranno a scendere anche quest’anno (dell’1,2% dopo il -2,1% nel 2012), per tornare a crescere dello 0,4% nel 2015. Tra le stime relativamente positive mostrate dagli analisti di Confcommercio ci sono la stabilità della pressione fiscale (al 44,1%), che poi dovrebbe scendere al 43,9% nel 2015, il modesto recupero del reddito disponibile (+0,2% quest’anno e nel prossimo, dopo il -1,2% nel 2012) e un’inflazione sempre sotto stretto controllo (0,8% nel 2014, 1,7% nel 2015, dopo 1,2% nel 2012).
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