Copia privata: il dibattito continua a Smau 2002
Si è svolto questa mattina alla fiera di Milano il convegno “Diritto d’autore e società dell’informazione: il legislatore al bivio”, incentrato sulle recenti problematiche sollevate dal decreto di recepimento della normativa europea in materia di copia privata. Ha introdotto i lavori Valentino Laurenzi di Smau, mentre il rulo di moderatore è stato svolto da Gianfranco Giardina di AF Digitale. Nel corso della mattinata si sono succeduti gli interventi di Alessandro Tronconi, presidente Asmi (Associazione Sistemi e Supporti Multimediali Italiana), Luciano Daffarra, segretario generale Fapav (Federazione contro la pirateria audiovisiva) e l’on. Pietro Folena, promotore dell’interrogazione parlamentare relativa al decreto in questione. Tronconi ha messo in rilievo l’inadeguatezza dell’attuale proposta di legge, sottolineando in particolare l’entità eccessiva del compenso previsto per autori e produttori, che crescerebbe dell’800% nel caso delle audiocassette, del 3.000% per le Vhs e dell’8.000% per i Cd, arrivando in alcuni casi a superare il valore del supporto stesso e raggiungendo la ragguardevole somma totale di 400 mln di euro. Daffarra ha invece chiarito che il tributo in oggetto è dovuto ad autori e produttori, unici depositari dei diritti sulle loro opere, come compenso per la copia privata, e in quanto tale non deve essere impropriamente considerato un risarcimento per gli atti di pirateria, che rientrano nella sfera dell’illegalità. Il segreatario generale di Fapav ha inoltre sottolineato la centralità dello sviluppo di adeguate misure tecnologiche di protezione delle opere dell’ingegno, che consentano la copia privata ma non possano essere aggirate per usi illegali. L’on. Folena, infine, ha esposto i punti centrali della sua proposta, tra i quali spiccano il ridimensionamento dell’entità del compenso, la semplificazione delle procedure per la riscossione del medesimo e l’importanza di affiancare alla nuova normativa un’efficace azione antipirateria, rivolta soprattutto alla criminalità organizzata.
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