No Result
View All Result
Dopo il blocco nel 2008 di Pirate Bay, un’altra piattaforma pirata è stata colpita da ordine d’inibizione. Grazie a un’operazione della Magistratura e dalla GdF di Cagliari che, in attuazione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, ha inibito l’accesso dall’Italia a Btjunkie.org, nella lista nera dell’amministrazione Obama per violazione del copyright. La piattaforma vantava 500 mila accessi quotidiani dall’Italia per scaricare musica, film, videogiochi e software e, grazie ai numerosi banner pubblicitari, permetteva ai gestori di guadagnare (si stima) circa 3,5 milioni di euro l’anno. Si tratta per la prima volta di un “ordine di inibizione” direttamente dal PM rispetto ai recenti provvedimenti, vedasi il caso di Pirate Bay, dove il “sequestro tramite inibizione” veniva convalidato dal GIP ed era appellabile al riesame. In questo caso sarà percorribile solo un ricorso per Cassazione. L’inibitoria viene imposta sulla base della normativa sul commercio elettronico, art.14 e seguenti del D.Lgs 70 del 2003 ove si prevede che l’autorità giudiziaria possa esigere, anche in via d’urgenza, che l’Isp impedisca o ponga fine alle violazioni commesse. Si tratta quindi di una velocizzazione delle procedure con le quali viene inibito l’accesso ai siti esteri che dispiegano la propria attività illecita anche sul territorio italiano. “Il blocco del sito pirata Btjunkie è un importante messaggio mandato dalla magistratura italiana alle organizzazioni criminali che prosperano sulla distribuzione illegale di musica”- ha dichiarato il presidente FIimi, Enzo Mazza. “L’indagine della Gdf e l’intervento della Procura di Cagliari non raccolgono solo il plauso delle imprese che producono contenuti ma anche di tutti quei partner tecnologici che oggi in Italia contribuiscono allo sviluppo del mercato legale della musica digitale. I colpi inflitti ai criminali di Pirate Bay prima e ora a quelli di Btjunkie sono fondamentali per favorire un accesso legittimo alle produzioni creative mettendo fuori gioco le piattaforme illecite”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it
No Result
View All Result