Alla tv spettano 55mln di fondi di crediti di imposta
Ieri, lunedì 4 settembre, sono stati presentati presso la sala Tropicana dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia i contenuti generali dei decreti attuativi della legge cinema 220/2016. A parlarne, il direttore generale cinema del Mibact, Nicola Borrelli. Attualmente il ministro Franceschini ha firmato 19 dei 21 decreti attuativi previsti, tra cui quello relativo alla ripartizione per il 2017 dei 400mln del fondo per il cinema e l’audiovisivo. Il fondo prevede 221mln di euro per i crediti di imposta, 50mln per i contributi automatici, 32mln per i contributi selettivi, 40mln per la promozione, 12mln per la formazione, 30mln per il piano straordinario per le sale, 10mln per il piano straordinario per la digitalizzazione, 5mln per il settore speciale (Fondo di garanzia Pmi). Dei 221mln di fondi di crediti di imposta, 55mln spettano alla produzione di opere tv, 58mln alla produzione di film, 5mln alla produzione di videogiochi, 12mln alla distribuzione, 16mln alla ristrutturazione di sale, 10mln per le industrie tecniche, 30mln per il potenziamento dell’offerta cinematografica, 25mln per gli investimenti dall’estero e 10mln per gli investimenti esterni al settore. Per quanto riguarda i contributi automatici, vengono destinate alle opere tv l’8% delle risorse (vi possono accedere solo i produttori indipendenti) e un 5% alle opere web. Nell’attribuzione dei contributi, i parametri economici pesano per il 60%, quelli creativi e artistici per il 40%. Guardando invece ai contributi selettivi, le opere tv e web possono accedere ai 960mila euro destinati alla scrittura di sceneggiature o ai 2,56mln destinati allo sviluppo e alla pre-produzione (accessibili anche ai videogiochi).
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