Berlusconi: la tv generalista è insostituibile
La tv generalista rimane insostituibile, anche a fronte di un’offerta free più alta che in altri Paesi d’Europa. Parola di Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato Mediaset, intervistato dal Corriere della sera. Le reti Mediaset hanno guadagnato in autunno 1,2 punti di share, con Canale 5 a quota 17%. Nell’intervista, Berlusconi parla anche di Rai e, pur difendendo il ruolo di servizio pubblico, punta il dito contro la pubblicità chiedendo un tetto più stringente (Rai già ha un affollamento inferiore rispetto a Mediaset). Il manager continua a difendere la pay tv Mediaset: «La missione difensiva di Premium è riuscita in pieno: gli abbonati alla pay satellitare sono inchiodati da anni», ha dichiarato. Secondo Berlusconi, il modello on demand degli over the top rischierà di schiacciare la pay tv classica. Berlusconi torna sul sogno di un «grande polo europeo della tv free» e spera che l’accordo in via di sviluppo con Tim sui contenuti possa aiutare a superare lo stallo con Vivendi. Per quanto riguarda i diritti della Serie A, Mediaset parteciperà all’asta «con razionalità. Ma non ridurremo certo gli investimenti sui contenuti soprattutto italiani, dal cinema alle serie fino al grande intrattenimento».
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