Caso Infront: si ipotizzano fondi neri
Non solo false comunicazioni agli organi di vigilanza e turbativa d’asta nell’assegnazione dei diritti tv di serie A del triennio 2015-2018, la Guardia di Finanza sospetta il coinvolgimento di Infront anche nella creazione di fondi neri. Secondo “la Repubblica”, che anticipa due relazioni della GdF, esisterebbero dei flussi di denaro dirottati dall’advisor della Lega Calcio verso altre destinazioni. Risulterebbe coinvolta anche la fiduciaria svizzera “Tax and Finance” – di cui Infront cliente – che secondo i pm si occupa di creare fondi neri: lo studio svizzero si frapporrebbe tra cliente e altri interlocutori tramite società fittizie, create e amministrate per perfezionare operazioni finalizzate alla raccolta di indebiti profitti. Sempre secondo la testata, il cda di Infront (recentemente acquisito dalla società cinese Dalian Wanda) ha valutato la possibilità di attribuire poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per l’eventualità che i membri non possano esercitarli. A vigilare sulle attività italiane sono stati convocati Wolfgang Ernst Otto Streit, responsabile della finanza e delle questioni legali e il suo numero due, Thomas Oehringer. Nei giorni scorsi, Bruno Josep Marty e Stephan Herth si sono dimessi dai loro incarichi rispettivamente di presidente di Infront Italy Holding e responsabile dei diritti estivi .
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