Effetto Vivendi anche sui conti Fininvest
Non solo Mediaset, anche il bilancio di Fininvest deve affrontare le conseguenze dell’affaire Vivendi. Dopo un sostanziale pareggio nel 2015, Fininvest chiude il 2016 con perdite nette per 102,2mln di euro. Colpa sostanzialmente del gruppo francese, spiega il gruppo presieduto da Marina Berlusconi. Il risultato operativo risulta positivo per 147,7mln al netto degli oneri non ricorrenti: «Si tratta prevalentemente di svalutazioni e accantonamenti a seguito di processi di impairment sostenuti da Mediaset a fronte del progressivo peggioramento della performance dell’area pay-tv, deteriorata dagli impatti sull’operatività aziendale del mancato rispetto dell’accordo da parte di Vivendi», si legge nella nota del gruppo. L’impatto delle partite non ricorrenti ammonta a 336,4mln di euro, che si traduce in un risultato operativo consolidato negativo per 188,7mln (+225,6mln nel 2015). Il risultato netto (escludendo i costi di natura non ricorrente e le perdite del Milan relative al secondo semestre) è pari a 46,9mln. Il dato è invece negativo per 120,2mln considerando gli impatti delle partite non ricorrenti e l’onere di 95mln riferibile all’esercizio del Milan (la sua cessione evidenzierà nel 2017 una plusvalenza a livello consolidato di circa 600mln di euro).
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