Film e fiction i primi ingredienti dei canali italiani

Sono 427 i canali televisivi ricevibili a livello nazionale sulle varie piattaforme, secondo l’analisi (al giugno 2018) di Confindustria Radio Tv. Le reti fanno capo a 119 editori (nazionali e internazionali) di cui 72 con sede in Italia. In particolare, per quanto riguarda i soli editori nazionali, i canali ammontano a 363 di cui 128 presenti su Dtt e 305 distribuiti su satellite (free e pay). Le versioni time-shifted (+1,+2,+24) sono 30, i servizi pay-per-view 36, mentre le versioni “parent” dei canali primari sulle diverse piattaforme (a esclusione delle versioni duplicate dei canali Hd e time-shift) sono 231. Sono 111 i canali in alta definizione (il 31% del totale) e 12 di questi sono nativi Hd. I canali gratuiti (via Dtt e TivùSat) sono 134 (di cui 101 su Dtt), 229 quelli pay (210 su satellite e 27 su Dtt). La pay tv offre complessivamente 80 canali in alta definizione, quelli free sono 32. Sky, Mediaset, Rai e Discovery rappresentano con il 58% del totale canali tv. Sul Dtt emergono come principali editori nazionali Mediaset, Rai e Discovery, mentre Sky è naturalmente l’editore con il maggior numero di canali su satellite.Per quanto riguarda i palinsesti, cinema e tv sono i generi più presenti sui 363 canali nazionali «dedicati al genere», con una quota pari al 27%, seguiti dall’intrattenimento (15%, comprensivo del factual), calcio (10%) e bambini (9%). «Tra i canali a pagamento, i primi macro-generi superano complessivamente il 60% dell’offerta; l’offerta gratuita risulta più varia e bilanciata con i primi quattro generi (cinema e serie Tv, intrattenimento, generalisti e bambini) intorno al 10% ciascuno», su legge nel report.

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