France Télévisions: lontano l’accordo con il cinema
Le trattative fra France Télévisions, la tv pubblica francese, e gli operatori cinematografici sui finanziamenti al cinema sono a un punto morto. Le due associazioni Upf (Union des producteurs de films) e Blic (Bureau de liasons des industries cinématographiques) non vogliono firmare l’accordo che dovrebbe sostituire quello siglato nel 2003. Il nuovo contratto permette alla tv francese di trasmettere (il sabato sera dopo le 23) dai 15 ai 25 film – soprattutto francesi – girati almeno 20 anni prima e visti da meno di 600mila spettatori. In cambio, verranno aumentate le quote di investimento nel cinema: invece dell’attuale 3,2% del giro d’affari ne verrebbe destinato il 3,3% nel 2007, il 3,4% nel 2008 e il 3,5% nel 2009. Una volta firmato, l’accordo dovrebbe essere convalidato tramite decreto e in seguito esteso alle altre televisioni. Le due associazioni temono però che il contratto possa inficiare quello sottoscritto con Canal+. Il gruppo, che versa attualmente 12mln di euro agli esercenti e 6mln ai distributori, potrebbe allinearsi sulla nuova direttiva. Se l’accordo non venisse firmato, verrà considerato tacitamente rinnovato il precedente, fino al 2009. Se non si dovesse raggungere un punto d’incontro, France Télévisions abbandonerà le trattative a fine ottobre.
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