Gli autori sostengono il raddoppio delle quote di investimento

Dopo il coro unanime dei broadcaster contro l’innalzamento delle quote di investimento sui prodotto audiovisivi nazionali ed europei e delle quote di programmazione sulle varie piattaforme (Ott comprese) di distribuzione proposto dal ministro MiBact Dario Franceschini, arriva invece il supporto alla riforma da parte degli autori italiani. 100autori, Anac, Asifa, Doc/it e Wgi si sono tutte schierate a favore della modifica del Tusmar: «Potrebbe attivare un circolo virtuoso in grado di incrementare la concorrenza – e quindi la qualità – nel cinema e nella fiction tv, nei documentari e nelle opere d’animazione, e di stimolare la crescita industriale di tutto il settore». Il nuovo quadro legislativo, spiegano gli autori in una nota, potrà aiutare a ridefinire «linee e modelli editoriali capaci di innovare forma e contenuto della creazione cinematografica e televisiva, soprattutto a vantaggio di un pubblico sempre più esigente». Franceschini incassa così il sostegno degli autori, nonostante questi rilevino alcuni elementi di criticità nel suo testo, dalla «scarsa incisività della disciplina sanzionatoria e l’assenza di un prelievo alle Ott» alle limitazioni applicate alle sottoquote relative all’animazione.

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