ItMedia Consulting: mercato tv “contraddittorio”
Il mercato televisivo italiano mostra «segnali contraddittori» nel 2017, come evidenzia l’XI Rapporto di ItMedia Consulting. Considerando pubblicità e pay tv, il 2017 vedrebbe infatti una moderata crescita, pari all’1,6%, ma considerando la flessione del 10% del canone, il mercato chiude l’anno con un -1,1%. Grazie al suo +2,6%, la pay tv è la prima risorsa del mercato. Cresce la broadband tv, che nel 2019 diventerà la primaria modalità di accesso alla televisione in 3,5mln di abitazioni, superando il Dtt nella pay tv. A ogni modo, il 90% del mercato resterà in mano a Sky, Mediaset e Rai, pur perdendo due punti percentuali a favore dello sviluppo di operatori “tematici” free nel digitale terrestre e nella Broadband tv. Gli altri operatori raggiungeranno quota 10,4%. Mediaset resta invece il primo operatore sul fronte pubblicitario, con oltre la metà delle risorse, mentre Sky rimane leader nella pay tv (con una tendenza, però, alla riduzione). Il consumo televisivo, anticipa il rapporto, sarà sempre più caratterizzato da un’offerta personalizzata multipiattaforma e multischermo, canali tematici, servizi non lineari e a richiesta (vod).
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