Il direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, intende rimettere il suo mandato nelle mani del ministro Padoan, azionista di riferimento della Rai. Le possibili dimissioni, quindi, dovranno attendere l’incontro con il ministro. Sono invece in arrivo le dimissioni del consigliere Paolo Messa, che ritiene «esaurito» il rapporto di fiducia con il dg. Ieri Campo Dall’Orto è stato ascoltato dalla commissione di Vigilanza, dove ha difeso il suo piano informazione: «Se non avessi creduto profondamente nel piano informazione che ho proposto non ci avrei messo tutto il lavoro e l’enfasi che ci ho messo», ha dichiarato. Per poi proseguire: «Credo e spero che, al di là del voto di lunedì in consiglio, al di là di qualunque cosa accadrà, il piano possa essere portato avanti velocemente perché il progetto è pronto. Lo spero per il bene dell’Azienda». Il piano puntava all’ammodernamento dell’informazione generalista, alla creazione di una Newsroom e alla realizzazione di una informazione flusso su Internet. Il manager ha anche presentato alcuni dati: il rafforzamento del prodotto è stato finanziato con la pubblicità, mentre con il canone è stata finanziata una parte degli eventi sportivi (complessivamente 180mln di euro). Inoltre, una quota è stata destinata a una maggiore patrimonializzazione delle società «tanto da ridurre il debito». Nel 2016, il bilancio consolidato del Gruppo ha evidenziato un risultato operativo positivo pari a 64,3mln.