Rai, ok alla policy social
La commissione di Vigilanza Rai ha dato il via libera unanime alle linee guida per l’utilizzo dei social network da parte dei dipendenti e collaboratori della tv pubblica. Viene lasciata all’azienda ampia discrezione nella formulazione di un codice di condotta, che dovrebbe essere approvato in un paio di mesi per poi essere sottoposto alla stessa Vigilanza. Le linee guida sono «volte a regolare la gestione e l’utilizzo dei social network (quali Facebook, Twitter, blog, chat, forum di discussione e strumenti similari) da parte del personale e dei collaboratori della Rai», per quanto riguarda sia i profili ufficiali delle testate e delle trasmissioni di rete che l’uso privato dei social media. Per i giornalisti viene applicato il “Testo unico dei doveri del giornalista”, in particolare l’articolo 2, lettera g), che prevede l’osservanza dei principi deontologici nell’uso di tutti gli strumenti di comunicazione, ivi compresi i social network. Le linee guida ricordano il divieto di «creare pagine e profili riconducibili all’Azienda attraverso account personali o di gruppo o di struttura», raccomandando gli incaricati alla gestione degli account ufficiali «di interagire con il pubblico in modo rispettoso, educato e aperto al dialogo». «Il dipendente o collaboratore della Rai è libero di rendere noto sui propri profili social il ruolo dal medesimo ricoperto all’interno dell’Azienda. Si invita la Rai a disciplinare l’utilizzo del proprio logo ufficiale sui profili privati per non indurre in equivoco sull’ascrivibilità all’Azienda dei contenuti pubblicati». Si rimanda invece alle alle norme disciplinari dell’Azienda e a quanto già previsto dal Codice etico in vigore per le conseguenze, sul piano disciplinare, dei comportamenti contrastanti con i principi inseriti nelle linee guida.
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