Tv connesse, cresce il traffico online
Uno Studio dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) sulle tv connesse sostiene che le reti saranno capaci di contenere l’esplosione del traffico online. Secondo l’Ocse non c’è motivo di allarmarsi di fronte alla crescente distribuzione di contenuti video sul web, passata dalla modalità multicast a quella unicast. Anche perché il traffico sta crescendo a un ritmo lento: si è moltiplicato per otto dal 2007 al 2012 e, nei prossimi cinque anni, dovrebbe triplicare. La tv connessa è ormai una realtà e sono tanti gli operatori. C’è Netflix, ma anche altri servizi cloud come quello lanciato nel 2009 dall’operatore americano via cavo Cablevision, ci sono poi Hulu e FimOn, la startup svizzera che permette di guardare live gratuitamente diversi canali televisivi, anche stranieri, dallo smartphone. Questo, tuttavia, non impedisce all’Ocse di ritenere che il multicast diverrà quasi inutile nel prossimo futuro e gli utenti si rivolgeranno sempre di più al web per fruire i contenuti televisivi.
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