AESVI vince ancora contro la pirateria
Lo scorso 12 maggio la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione aveva emesso una sentenza in cui annullato la decisione assunta dal Tribunale del Riesame di Firenze che non considerava illegali le mdofiche delle console. Oggi quella la decisione della Cassazione è stata spiegata in dettaglio, confermando l’illecità dei dispositivi che hanno come scopo la rimozione o l’elusione delle misure tecnologiche di protezione dei videogiochi e rilevando come le misure di protezione tecnologica utilizzate nel settore videoludico possano essere tutelate contro la rimozione e l’elusione anche se le stesse sono apposte non solo sui supporti (videogiochi), ma anche sugli apparati destinati alla loro fruizione (console). Questo procedimento rappresentava un importante campo di prova per la lotta alla pirateria nel mercato dei videogiochi e in particolare alla pratica delle modifiche alle console che purtroppo è largamente diffusa in Italia”, ha commentato Gaetano Ruvolo, Presidente di AESVI. “Per questo non possiamo che essere soddisfatti delle conclusioni raggiunte dalla Corte di Cassazione e della coerenza rispetto al suo precedente orientamento in materia. Con questa sentenza è stato riaffermato con forza un importante principio di diritto e confermato il valore della proprietà intellettuale per un settore, come quello videoludico, che vede nella creatività e nell’innovazione la chiave del suo successo presente e futuro”.
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