GameStop: male il Natale
Secondo quanto riportato dalla CNBC le azioni della catena videoludica più importante al mondo, GameStop, sono calate del 9%, dopo che le vendite di novembre e dicembre sono crollate complessivamente del 18,7% rispetto al 2015. A causa di promozioni troppo aggressive e cali nelle vendite di software e hardware a due cifre, il fatturato complessive della catena risulterebbe in calo del 16,4% a 2,5 miliardi di dollari. Nonostante i trend siano leggermente migliorati in dicembre, non è stato possibile colmare un crollo del 26,6% registrato nel mese precedente.
Sui conti hanno pesato soprattutto le performance negative di Call of Duty: Infinite Warfare e Titanfall 2, pesantemente colpiti dalle offerte di sottocosto attuate nel periodo del Black Friday. “Siamo davvero dispiaciuti dei risultati appena conseguiti, ma guardando alla situazione in maniera più allargata, continuiamo a vedere una crescita nel nostro business digitale, che ormai è arrivato a pesare il 40% del totale”, ha dichiarato il Ceo di GameStop Paul Reines. Anche collezionabili ed elettronica di consumo, che ormai rientrano nei core business della catena, hanno riscontrato crescite notevoli, segno che la strategia di diversificazione sta iniziando a dare risultati. Le performance relative al gaming invece suonano come un pesante campanello d’allarme per tutta l’industria, che sta attraversando un periodo di crisi evidente.
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