GameStop parte con il Trade for Cash
Quali saranno le priorità per la catena nei prossimi mesi?
«Sicuramente una delle priorità di GameStop sarà quella di non buttarsi nella lotta dei prezzi al ribasso, soprattutto per i formati next gen. Sia perchè sarebbe un grave errore rinunciare alla marginalità, sia perchè sinceramente non ne vediamo il bisogno, visto che i prodotti si stanno muovendo molto bene. Altro obiettivo è un’ulteriore fidelizzazione della clientela e infine una massimizzazione della redditività dei punti vendita. Oggi GameStop è presente sul territorio in maniera assolutamente capillare, quindi diventa importante fare un fine-tuning sulla struttura, ovvero capire quali negozi ristrutturare, quali vanno invece rivalutati magari spostandoli all’interno di altri centri. Sono tutte operazioni che ci consentiranno di consolidare il fatturato e di rendere l’intera catena più performante».
Invece quali operazioni avete previsto per aumentare la fidelizzazione della clientela?
«Settimana prossima lanceremo il Trade for Cash, quindi la possibilità di avere denaro contante in cambio dell’usato, allargato a tutte le categorie che già trattiamo negli store. Le valutazioni dei prodotti saranno le stesse, ma a coloro che scelgono di avere cash verrà trattenuta una percentuale fissa sul valore del prodotto. Questa formula è stata pensata con un duplice obiettivo, sia quello di incentivare il trade-in, sia quello di portare nei punti vendita tutti i potenziali clienti che invece oggi utilizzano le varie piattaforme online per vendere i prodotti, oltre a coinvolgere la clientela mobile che magari ancora non considera una realtà specializzata in videogiochi come GameStop un punto di riferimento».
Previsioni per il prossimo Natale?
«Alla luce di quanto stiamo facendo oggi non possono che essere positive, visto che stiamo battendo tutti i record della catena in termini di pre-order sui titoli in uscita, a confermare il buon lavoro che stiamo facendo ma anche un mercato che sta funzionando meglio di prima. Sono molto fiducioso sulle performance della next gen, che a Natale potrà contare su di un forte boost di installato. Senza dimenticare però formati come PS3 e Xbox 360 e Wii, che continuano ad essere fondamentali: mentre le versioni next gen dei titoli partono con day one esplosivi ma vendono per una finestra temporale più ridotta, le versioni old gen sono quelle che, a lungo termine, continuano ad assicurare un sell out più costante, quindi è un segmento che continueremo a gestire con grande attenzione».
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