Il primo racing game per PS4 è made in Italy
Dallo scorso 20 giugno è disponibile nei negozi il videogame MotoGP 14, titolo realizzato dalla software house italiana Milestone su licenza ufficiale della MotoGP. Per la prima volta il franchise arriva anche su console di nuova generazione: il game director Andrea Basilio racconta le novità rese possibili dal nuovo formato, le operazioni marketing a supporto e le aspettative sul sell out.
Il fatto che MotoGP 14 sia praticamente il primo racing game disponibile per PlayStation 4 è un fattore che potrebbe garantire al titolo maggior successo commerciale?
“Non abbiamo ancora dati di vendita riguardo, ma sicuramente questo fattore gioca un ruolo fondamentale. C’è molta fame di racing su questa piattaforma e il nostro è in effetti il primo titolo simulativo che arriva per la console Sony. Essendo gli unici a scaffale con un prodotto del genere ci aspettiamo ovviamente risultati molto positivi”.
Quando contano i risultati di Valentino Rossi sulle performance di un titolo del genere?
“E’ un quesito molto interessante, ma purtroppo è molto difficile quantificare questo tipo di variabile. Di sicuro i risultati dei piloti influiscono a livello nazionale sulle vendite, tant’è che per noi oggi i mercati di riferimento sono Spagna, molto probabilmente per i risultati di Marc Marquez, e Italia, dove storicamente si vive una grande passione per la moto. Sicuramente Valentino Rossi rappresenta ancora molto per la MotoGP e siamo certi che i suoi risultati positivi faranno bene anche al sell out del gioco”.
Quali sono state e quali saranno le principali attività marketing a supporto?
“Abbiamo stretto una partnership con il team Forward Racing NGM Mobile, grazie alla quale abbiamo coinvolto i loro piloti nella realizzazione del gioco. Lo hanno provato in anteprima e ci hanno fornito diversi feedback su come migliorarne alcuni aspetti e renderlo più simile alla realtà. Abbiamo poi fatto un grande evento durante il GP di Barcellona con un’hospitality dedicata al gioco e in quella occasione abbiamo fatto provare il titolo a Jorge Lorenzo, che ci ha dato nuove indicazioni utili per migliorarlo ulteriormente».
Possiamo considerare MotoGP come una IP mass market o il target a cui si rivolge è quello degli appassionati?
“Un franchise come MotoGP può contare, a prescindere, su di uno zoccolo duro di appassionati, ma ovviamente abbiamo lavorato per rendere l’esperienza di gioco più appetibile per un target mass market. Questo però senza svilirne l’aspetto simulativo, ma rendendo invece l’esperienza più scalabile e quindi divertente anche per coloro che cercano un prodotto più immediato”.
Quali nuove opportunità apre a un titolo come MotoGP 14 una piattaforma next gen come PS4?
“Il gioco da quest’anno è spinto da un motore completamente nuovo, che ci ha consentito di spremere al massimo le potenzialità delle vecchie console e di ottenere ottimi risultati su Pc, dove sfruttiamo ad esempio le Direct X 11, e su PS4, Oltre alla grafica, che chiaramente ha subito un grosso step raggiungendo il fotorealismo con modelli poligonali molto più dettagliati ed effetti luce più coinvolgenti, abbiamo ad esempio i volti dei piloti che si animano sotto il casco. Possiamo poi contare su di una fisica implementata: i calcoli alla base del movimento della moto sono tre volte più complessi e dettagliati, per garantire una precisione e una fedeltà ancora maggiore. Nella categorie minori poi mettiamo per la prima volta in pista 34 moto contemporaneamente”.
Perchè il gioco non è disponibile anche su Xbox One?
“E’ stata una scelta dettata dai tempi di sviluppo e dalla qualità. Non siamo riusciti a ricevere i dev kit per tempo. Abbiamo ricevuto i Kit di sviluppo da Sony con molto anticipo e questo ci ha permesso di realizzare il prodotto nelle tempistiche previste e con gli standard qualitativi che ci eravamo prefissati. Sicuramente per il futuro l’obiettivo è quello di portare i nostri franchise anche sulla console Microsoft”.
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