Aeranti-Corallo, 300mila spot per protestare contro il Governo
Il Governo deve decidere se vuole ancora le tv locali. È questa la conclusione dei 300mila spot di Aeranti-Corallo, on air da oggi per protestare contro le inaccettabili recenti scelte governative che penalizzano fortemente il comparto televisivo locale. Con tale iniziativa l’associazione intende far sapere all’opinione pubblica che 144 tv areali, a causa delle interferenze con i Paesi esteri confinanti, dovranno a breve dismettere le relative frequenze di trasmissione (assegnate dallo Stato, negli anni 2011-12, per la durata di 20 anni, a seguito di specifiche gare), con immediate ripercussioni sul piano occupazionale. Lo spot evidenzia, inoltre, tra le altre problematiche che riguardano il settore, la recente definizione, da parte dell’Agcom, di criteri per la determinazione dei canoni dovuti per lo svolgimento delle attività di operatore di rete, che comportano un aumento degli importi dovuti dalle tv locali, e il recente emendamento proposto dal Governo nella legge di Stabilità 2015, che rimette ancora una volta in discussione le numerazioni del telecomando.
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