Israele chiude la tv pubblica?
Il governo israeliano ha approvato la scorsa domenica un progetto di legge che prevede la chiusura e sostituzione dell’Iba, l’Israeli Broadcasting Authority con una struttura più snella ed efficiente. L’Iba gestisce il canale pubblico israeliano Channel 1, finanziato con un canone annuale pari a 345 sheqel, circa 71,7 euro. La rete registra però ascolti inferiori rispetto a tv commerciali come Keshet e Reshet: se il progetto di legge andasse in porto, la riforma sarebbe operativa entro il prossimo anno, abolendo anche il canone. Preoccupata Ebu, l’associazione dei broadcaster pubblici europei di cui fa parte anche Iba: con l’abolizione del canone, ha spiegato in una nota, ogni futuro servizio pubblico nel Paese dovrebbe fare affidamento soltanto sul finanziamento diretto dello Stato: «Il Landes Report (documento in base al quale il governo israeliano ha deciso di varare la riforma, ndr.) ha attribuito molti dei problemi dell’Iba all’interferenza politica, ma un broadcaster interamente dipendente dal finanziamento diretto dello Stato ne sarebbe logicamente ancora più vulnerabile».
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