Editoriale Bianco & Ped

Rivista Abitare il bagno

Perché il retail media è un’opportunità

Mentre andiamo in stampa MediaWorld ha ufficializzato il proprio ingresso nel mercato dei Retail Media, confermando che ormai anche nel nostro Paese esistono le condizioni per cui questo nuovo canale possa attirare l’attenzione (e gli investimenti) di insegne e industria.

La crescente digitalizzazione degli italiani ha portato, infatti, all’affermazione dell’omnicanalità nelle strategie delle insegne, ma anche nel percorso d’acquisto del consumatore. Oltre a questo, contribuisce ad accendere l’interesse verso il Retail Media anche il fatto che, con l’avvento dell’era dei cookieless, le aziende hanno cominciato a guardare con estremo interesse ai dati di prima parte di cui dispongono i retailer. I brand hanno infatti compreso che li abilitano a raggiungere un’audience altamente specifica e che, sponsorizzando i propri prodotti sui punti di contatto del retailer – come il sito, l’app o anche gli schermi digitali e la segnaletica presenti nei punti vendita fisici – hanno la possibilità di raggiungere gli shopper cosiddetti high-intent (clienti fortemente intenzionati a concludere un acquisto), ottenendo un significativo miglioramento del ROAS (Return On Advertising Spend). Lato retailer, invece, il Retail Media rappresenta un’opportunità per garantirsi entrate aggiuntive e un incremento di marginalità in un momento caratterizzato da una pressione competitiva sempre più forte che ha importanti ricadute proprio sulla redditività delle loro attività. Del resto, stiamo parlando di un canale dal potenziale enorme (vedi articolo di approfondimento di pag. 28) che in Europa nel 2023 ha raggiunto un valore di circa 12 miliardi di dollari con una crescita attorno al 19% e una tendenza che lo porterà a raggiungere un valore di circa 26 miliardi di dollari entro il 2028.

È chiaro che le ricadute dell’avvento del Retail Media sui canali distributivi saranno importanti, e lo dimostrano già le case history di Amazon, Carrefour, Walmart e Tesco, solo per citarne alcune, e di MediaWorld che ne parla come “un’opportunità estremamente rilavante sia per l’insegna ma, soprattutto, per i brand partner che hanno riscontrato una performance superiore alle aspettative, ottenendo un forte impatto sulle vendite sia on-line, sia off-line”. Certamente, e concordano anche Federica Setti e Giovanna Loi, rispettivamente Chief Research Officer e Chief Digital Officer di GroupM Italy, esperte intervistate sul tema, siamo di fronte a un’importante occasione per chi la saprà cogliere perché non solo permetterà a insegne e brand partner di imparare a collaborare a un livello più alto, creando nuove sinergie win-win, ma si creeranno anche nuove opportunità commerciali ed enormi miglioramenti alla qualità della customer experience offerta.